Disastro ambientale alle Isole Salomone per una nave da carico.

Una nave da carico ha subito un guasto nell’Oceano Pacifico e ha perso più di 80 tonnellate di carburante vicino alle Isole Salomone. L’area è considerata patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Era il 5 febbraio durante un ciclone quando la MV Solomon Trader si arenò su una barriera corallina vicino a una delle isole dell’arcipelago. Ancora oltre 660 tonnellate di greggio rimangono sulla nave, quindi la situazione potrebbe pure a peggiorare.

Nella regione si trova il più grande atollo corallino del mondo che rappresenta un grande interesse scientifico. Le autorità del paese insulare dichiarano che la responsabilità dei fatti ricade sulle società collegate al trasporto di petrolio.

Il proprietario della nave è la società King Trader Ltd con sede a Hong Kong, tuttavia, è stata la società indonesiana Bintang Mining Ltd che ha noleggiato il cargo. L’azienda indonesiana indica che non è responsabile dell’incidente, dal momento che non è l’operatore della nave.

Da parte sua, King Trader inviò una squadra di tecnici incaricati di eliminare le conseguenze dell’incidente. L’incidente non ha interessato solo la flora e la fauna oceaniche, ma ha messo in pericolo gli abitanti della vicina isola di Rennell. Ci sono circa duemila persone per le quali l’acqua e le risorse marine sono di vitale importanza.

Ancora fresco purtroppo è il ricordo del disastro petrolifero di Tauranga del 2011, descritto come il peggiore disastro ambientale della Nuova Zelanda.