Dicembre con crocifisso e presepe nelle aule di scuola.

Come ogni anno risalta fuori il problema del crocifisso e del presepe di Natale a scuola. Tanto che quest’anno è dovuto intervenire lo stesso ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il quale ha detto: “Il crocifisso per me è il simbolo della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni. Non vedo che fastidio possa dare nelle nostre aule scolastiche anzi, può aiutare a far riflettere”. Per questo motivo il ministro si è detto favorevole anche ai presepi nelle scuole in occasione del Natale: “fanno parte della nostra identità“.

L’intervento del ministro dell’Istruzione Bussetti riguarda la controversa questione sull’esposizione del crocifisso nei luoghi

pubblici e in particolare nelle scuole, nelle aule di giustizia e nei seggi elettorali. In molti sostengono che sia in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza dei cittadini, di libertà di religione e di laicità dello Stato, creando le ormai classiche polemiche in prossimità di Natale. Cattolici e laici non troveranno mai un punto d’accordo sulla questione dei simboli della tradizione cattolica nelle aule di scuola.

Ricordiamo che la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo si è pronunciata giurisdizionalmente nel 2011 accogliendo un ricorso con origine in una scuola di Abano Terme in Veneto, che ha definitivamente ritenuto legittima l’esposizione del crocifisso. La sentenza era arrivata al termine di una vicenda giudiziaria assai complessa durata quasi nove.