Domani si celebra la Domenica di Pasqua, e da anni si è consolidata la tradizione di mangiare un uovo o un coniglio di cioccolato, sia in famiglia, che con gli amici, in coppia o da soli. Che ne dite di fare gli auguri di Pasqua regalando uova pasquali magari fatte in casa? E’ che molti le comprano in famose cioccolaterie o supermercati, mentre altri fingono di essere pasticceri e si mettono al lavoro per crearne uno proprio. Secondo le statistiche, in Italia è aumentato in modo significativo il consumo di uova durante la pandemia di coronavirus.
Molti chef e cioccolatieri esperti condividono i loro segreti su come fare le uova di cioccolato per Pasqua, sciogliere il cioccolato senza bruciarlo o su come renderlo brillante.
Per la brillantezza è essenziale che lo stampo sia molto pulito, con un batuffolo imbevuto di alcol e lasciarlo asciugare in modo che il cioccolato copi bene la lucentezza dello stampo. D’altra parte, devi prestare attenzione alla tempera del cioccolato. La temperatura viene innalzata a 30 gradi e poi viene abbassata a 28 e rimane a quella temperatura. La chiave è che sia ben temperato in modo che i cristalli, quando si asciugano, lasciano lo strato lucido.
Se non c’è il termometro a portata di mano, appena si brucia il cioccolato nelle labbra significa che sarà pronto. Poi ci sono due opzioni: la prima è spalmare il cioccolato sopra un bancone di marmo con l’aiuto di due spatole fino a quando la sua temperatura non si abbassa a circa 25° oppure la seconda opzione è aggiungere pezzetti di cioccolato senza mescolare o sbattere (lascialo sciogliere) fino a quando la temperatura non scende. Infine riscaldate per qualche secondo al microonde o a bagnomaria fino a raggiungere i 30°C. Se misurato con le labbra dovrebbe risultare appena tiepido, senza bruciare. Una volta completato questo processo, il cioccolato sarà pronto per l’uso.
Lo spessore delle uova di cioccolato è anche un aspetto imporatnte. Dipende da quanto tempo si lascia il cioccolato nello stampo prima di scolare. Devi ruotare in modo che lo strato essiccato di cioccolato rimanga uniforme. Una volta scolato, lasciate raffreddare il cioccolato capovolto, con la parte arrotondata rivolta verso l’alto e la parte piatta dello stampo in tavola.
Bisogna togliere l’eccedenza, colpendola su una superficie in modo che scoli bene. A questo punto si può aggiungere un ingrediente, come pralina, mandorle tritate finemente o scaglie di sale, in modo che aderisca allo strato di cioccolato.
Qual’è il segreto per incollare entrambi gli strati? Metti entrambi i lati dell’uovo su un piatto caldo per sciogliere il cioccolato sui bordi.
Infine puoi lisciare i bordi con una spatola e lasciarlo riposare capovolto per almeno dodici ore in un ambiente fresco e asciutto oppure può essere conservato per 15 minuti in frigorifero, rimosso e lasciato per un ancora qualche minuto a temperatura ambiente.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Spruzzare un batuffolo di cotone con alcool sullo stampo (in modo che il cioccolato risulti molto lucido). Aspetta che si asciughi. Quindi, mettere un po’ di cioccolato nello stampo (con un pennello da cucina e non una ferramenta sarebbe l’ideale). È preferibile che il cioccolato esca dal bordo in modo che successivamente si possano unire entrambe le parti.
Lasciate asciugare e mettete in frigo per 30 minuti e disponete un altro strato: sono 3 in totale e nell’ultimo si aggiunge il muesli per dargli una croccantezza speciale. Usa il pennello per renderlo più pulito. Suggerimento: il cioccolato non deve essere né troppo sottile né troppo denso.
Una volta eseguiti questi passaggi, mettete una fonte nel forno per sostenere le due parti dell’uovo in modo che il cioccolato si sciolga un po ‘e si “attaccino” per dargli la forma. Prima di farlo, puoi aggiungere “sorprese” al suo interno come muesli, noci o anche tartufi.
Più è percentuale di cacao e meno zuccheri aggiunti, meglio è. Perché usarlo? È ricco di polifenoli, soprattutto flavonoidi, che sono potenti antiossidanti che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. Migliora la circolazione grazie all’effetto modulante sulla funzione piastrinica e sull’infiammazione, riducendo il rischio di trombosi. Diminuisce la pressione sanguigna e la vasodilatazione periferica. Migliora la flora intestinale.
Perchè contiene precursori della serotonina, che è un “antidepressivo naturale” presente nel nostro corpo. Questi benefici si ottengono se consumato in quantità moderate, poiché è un alimento ad alta densità calorica e un eccesso può generare sovrappeso o obesità che lo renderanno un fattore di rischio cardiovascolare.
L’ideale è non superare i 25-30 grammi al giorno, che è una barretta. E attenzione! Il cioccolato bianco non ha questi benefici perché è fatto di burro di cacao con zucchero e latte.
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