Brasile, crolla altra diga, tsunami di fango invade Pedro Alexandre.

Una diga mineraria è crollata questo giovedì mattina nella cittadina brasiliana di Pedro Alexandre, a 435 chilometri da Salvador, nello stato di Bahia, ma non sono stati segnalati feriti.

Secondo fonti locali di protezione civile, le forti piogge negli ultimi cinque giorni nella regione di Rio do Peixe avrebbero contribuito alla rottura della struttura. Carla Leao, coordinatrice della Protezione civile a Pedro Alexandre, ha detto che alcune case sono state inghiottite dal fango.

I vigili del fuoco sono già stati attivati nella zona, ma a causa dell’immensa quantità di fango che si è riversata, le strade sono impraticabili ed è difficile raggiungere gli abitanti del villaggio.

L’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE) indica che 16695 persone vivono a Pedro Alexandre. Diversi video che circolano sui social network mostrano le onde che hanno causato la rottura e il modo in cui invadono la città.

Il segretario della comunicazione del comune Coronel Joao Sá, cioè a 45 km da Pedro Alexandre, ha informato che l’acqua della diga deve arrivare in città la sera / notte di questo giovedì. La rotta fluviale tra le due città è di circa 80 chilometri. E’ stato richiesto l’abbandono delle case a circa 120 famiglie che vivono vicino all’affluente.

Non è la prima diga che si rompe in Brasile.

All’inizio dell’anno una diga di contenimento delle acque residue di una miniera di Mina Gerais, grande come il vajont è crollata, provocando morti e dispersi oltre al danno ambientale. Nel 2015, un’altra diga che conteneva le acque reflue di una miniera di ferro, ha ceduto provocando un tsunami di fango nella valle sottostante e distruggendo il villaggio di Bento Rodrigues. Anche in quella occasione ci furono molte vittime (morti e feriti) e dispersi.