Un’indagine tedesca ha esaminato i batteri presenti in una spugna per la cucina. Dai dati emersi, si scopre che una preoccupante fonte di germi si annida in un luogo che ci aspetteremmo fosse impeccabile in casa. Le spugne per la cucina ospitano miliardi di microrganismi, tra cui parenti stretti di quelli responsabili di malattie come la meningite e la polmonite.
Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori tedeschi dell’Università di Furtwangen e pubblicato su Scientific Reports. Questo rapporto, seppur poco conosciuto, suggerisce di rivedere le pratiche igieniche nella nostra cucina.
I ricercatori tedeschi hanno analizzato il DNA di 14 spugne usate, individuando 362 tipi diversi di batteri, tra cui il Moraxella osloensis, che può causare infezioni nelle persone immunodepresse e provocare odori sgradevoli. È emerso che un centimetro cubo di spugna può contenere fino a 5,4 x 10 alla decima potenza di batteri, sette volte la popolazione mondiale.
Alcuni dei batteri individuati sono considerati potenziali agenti patogeni di rischio 2. Pulire le spugne non è efficace e può addirittura peggiorare la situazione.
Le spugne igienizzate con acqua bollente o nel microonde sono risultate più ricche di batteri dannosi. Si consiglia di cambiare le spugne settimanalmente per evitare problemi di contaminazione.