L’ultima indagine sui Misteri Vaticani del giornalista Dario Nuzzo. Un alter ego del professore Robert Langdon del Codice Da Vinci alla caccia di intrighi per i vicoli di Roma. Nella rubrica andata in onda ieri sera in prime‐time su Italia1, all’interno del programma televisivo Mistero Adventure (condotto da Daniele Bossari, Elenoire Casalegno e Laura Torrisi), Nuzzo ha indagato sul tema degli angeli e in particolare sull’apparizione di un angelo a San Gregorio. Ecco di seguito la rubrica di Nuzzo andata in onda su Mistero mercoledì 20 luglio 2016.
Gli angeli esistono davvero?
Nel tempo sono state conosciute come pure – seppur incredibili – leggende… eppure alcune vicende legate alla Chiesa lasciano ad oggi, nella Città Aeterna, testimonianze speciali della reale esistenza degli angeli.
Si parla spesso di presenze spirituali, di angeli… ma qualcuno può affermare con certezza di aver visto un angelo? Difficile… più facile è che si possa ammettere di aver percepito, almeno una volta, una presenza accanto a noi. Nella Chiesa però un Papa è passato alla storia per le grandiose mistiche apparizioni di cui fu protagonista. Era Papa Gregorio Magno, oggi da tutti ricordato come San Gregorio, e le sue storie di apparizioni dei messaggeri di Dio sono quasi leggenda.
Ma è proprio così? Si tratta veramente solo di fatti leggendari?
Questo l’interrogativo che ha spinto Dario Nuzzo, ricercatore di Misteri della Fede in Mistero Adventure, ogni mercoledì sera su Italia 1, alla ricerca di indizi e prove fin dentro la chiesa di San Gregorio Magno al Celio, dove rintracciare i segni del miracolo del Tredicesimo Apostolo protagonista proprio della puntata di ieri.
Arcangelo Michele apparve a Roma, in cima alla Mole Adriana
Innanzitutto sembra che proprio all’inizio del suo pontificato nel 590, in una Roma colpita dalla peste, Gregorio chiamò il popolo intero in preghiera. Durante la processione alcuni fedeli riconobbero chiaramente, in cima alla Mole Adriana, l’Arcangelo Michele che rinfoderava la spada, come fosse un annuncio della fine della terribile epidemia.
La prova dell’apparizione dell’Arcangelo Michele ai Musei Capitolini
Di questa storia secondo la tradizione, resta una prova incredibile. La pietra del castello su cui l’Arcangelo Michele è atterrato con impresse le orme dei suoi piedi, ancora oggi conservata nei Musei Capitolini.
Ma non è l’unica volta in cui un angelo è apparso a San Gregorio. Tra le abitudini del Papa, pare che ci fosse quella di servire il pasto ogni giorno a dodici poveri, come fece Gesù con gli Apostoli. Un giorno accadde però un fatto miracoloso. Apparve un tredicesimo ospite, un Angelo.
Nella speciale indagine condotta, ancora una volta è un’incredibile scoperta a fare da tramite tra realtà e senso soprannaturale. L’iscrizione latina che è incisa sul tavolo di pietra all’interno dell’Oratorio di Santa Barbara, luogo in cui Papa Gregorio serviva il pasto.
Letteralmente tradotta in “Qui San Gregorio nutriva i poveri e un Angelo sedette come tredicesimo”, l’iscrizione, come un filo sottile nel tempo. Pare quasi voler testimoniare che sia proprio quello il banco usato dal Papa al momento della visione e sembra voler quindi lasciare, una traccia indelebile di quella straordinaria apparizione.