L’uomo vive da millenni a contatto con gli animali. Tuttavia, nel corso dei secoli, il tipo di rapporto tra uomo e animale si è profondamente trasformato. Un tempo gli animali venivano scelti ed utilizzati essenzialmente per la caccia ed i lavori pesanti, mentre al giorno d’oggi sono diventati veri e propri membri della famiglia, amici fedeli e compagni di giochi, sia per gli adulti che soprattutto per i più piccoli.
Gli animali vivono sempre più a stretto contatto con l’uomo, e tale vicinanza ha nel tempo determinato il drastico aumento del rischio di sviluppare malattie allergiche. L’allergia al cane e ad altri animali domestici è una reazione allergica a delle specifiche proteine contenute nelle scaglie di pelle dell’animale, nella saliva e nell’urina.
Riconoscere un’allergia agli animali domestici dai primi segni può essere difficile, in quanto la reazione è molto simile a quella causata da altri tipi di allergie, dalla febbre da fieno e da un semplice raffreddore. Può anche capitare che si manifestino sintomi più gravi, simili a quelli dell’asma, come respiro affannoso e difficoltà respiratorie.
Nella maggior parte dei casi, l’allergia è scatenata dall’esposizione a scaglie di pelle che l’animale tende a perdere. Tutti gli animali dotati di pelo possono causare malattie allergiche. Tuttavia, le specie più comunemente associate a questo tipo di disturbo sono i cani, i gatti, i piccoli roditori e i cavalli.
In presenza di allergia, la cosa migliore da fare è cercare di evitare o per lo meno ridurre il contatto con l’animale il più possibile. L’utilizzo di farmaci e altri trattamenti può rivelarsi necessario per alleviare i sintomi.
Sintomi
I sintomi dell’allergia agli animali domestici, provocati dall’infiammazione delle vie nasali, comprendono:
- starnuti frequenti;
- naso che cola;
- lacrimazione;
- arrossamento degli occhi;
- prurito al naso, agli occhi, al palato e alla gola;
- congestione nasale;
- tosse;
- comparsa di occhiaie bluastre particolarmente marcate.
Nei casi più gravi di allergia possono presentarsi i sintomi tipici dell’asma, tra cui senso di oppressione al petto, difficoltà nella respirazione, tosse, dispnea, affanno, respiro sibilante e conseguenti disturbi del sonno, causati appunto dal respiro corto e affannoso.
Può anche capitare che l’allergia scateni sintomi cutanei. La dermatite allergica è una reazione del sistema immunitario che provoca infiammazione. Il contatto diretto con un animale che vi provoca allergia può causare la comparsa dei sintomi propri della dermatite, come orticaria, macchie rosse e prurito, anche di forte intensità.
Come abbiamo visto, alcuni sintomi dell’allergia agli animali domestici, come la congestione nasale e gli starnuti frequenti, sono simili a quelli di un comune raffreddore, perciò può essere complicato capire se si è effettivamente in presenza di una malattia allergica. Se i sintomi persistono per più di una settimana, potrebbe trattarsi di allergia.
Cause dell’allergia al cane
Le malattie allergiche si scatenano quando il sistema immunitario reagisce a sostanze esterne, di per sé innocue, chiamate allergeni, come polline, spore e, in questo caso, scaglie di cute degli animali.
Il sistema immunitario produce delle proteine chiamate anticorpi, che hanno la funzione di proteggere l’organismo da invasori indesiderati, che possono provocare malattie, infezioni e malessere. In caso di allergia il sistema immunitario riconosce erroneamente gli allergeni come sostanze nocive, da combattere per salvaguardare il benessere dell’organismo. Quando l’allergene viene inalato o si entra in contatto con lo stesso, il sistema immunitario si oppone e dà luogo a una reazione infiammatoria nelle vie nasali e nei polmoni. Un’esposizione prolungata o costante all’allergene può sfociare un un’infiammazione cronica, associabile all’asma.
Gli allergeni irritanti di cani e gatti si trovano nelle scaglie di cute che, in modo del tutto normale, vengono rilasciate quotidianamente nell’ambiente. Gli allergeni si trovano nella saliva e nel pelo e si fissano facilmente ai complementi d’arredo in tessuto, come divani e poltrone. I sintomi allergici sono raramente causati da animali privi di pelo, come pesci e rettili.
Anche per quanto riguarda i conigli, gli allergeni sono contenuti perlopiù nel pelo e nelle scaglie di cute. Tra i piccoli roditori che possono rivelarsi causa di malattie allergiche troviamo topolini, gerbilli, criceti e porcellini d’India, protagonisti di innumerevoli videogame e giochi online. Su casino777, per esempio, è disponibile un ampio assortimento di slot machine specificamente dedicate agli animali, come The Dog House, Wolf Gold, Dog House Megaways, Pigs and Bricks, la Gallina D’Oro e Mustang Gold dedicato ai cavalli, per citarne alcune.
A provocare il disturbo sono spesso anche delle proteine prodotte dalla cute dei cavalli. Tali sostanze irritanti, rilasciate in modo massiccio con il sudore, si disperdono nell’ambiente nel raggio addirittura di centinaia di metri. A chi soffre di allergia, basta inalarle per scatenare reazioni inconsulte del sistema immunitario.
Le allergie agli animali sono piuttosto comuni e ci sono maggiori probabilità di sviluppare un’allergia se altri componenti della famiglia ne soffrono. E invece, diversamente da quanto si potrebbe pensare, l’esposizione agli animali domestici in tenera età riduce notevolmente il rischio di diventare allergici. Molte ricerche hanno infatti evidenziato che i bambini che vivono a stretto contato con cani e gatti durante i primi anni di vita riportano un rischio di gran lunga minore di sviluppare malattie allergiche rispetto ai bambini che a quell’età non hanno avuto contatti con gli animali.
Rimedi
Cercare di evitare l’esposizione agli animali domestici quanto più possibile è il miglior rimedio per questo tipo di allergia. Qualora non fosse possibile, ci sono alcuni accorgimenti che sarebbe opportuno adottare per ridurre il livello di allergeni irritanti prodotti dagli animali domestici all’interno della vostra abitazione. Vediamo insieme quali:
- assicuratevi che la vostra casa sia sempre perfettamente pulita, senza omettere soffitti e pareti;
- sostituite poltrone e divani, in quanto, sebbene vengano puliti con cura, non è possibile eliminare del tutto gli allergeni dal tessuto;
- evitate di arredare casa con tappeti e tappetini, specialmente per quanto riguarda la camera da letto;
- evitate l’uso della moquette, soprattutto in camera da letto.
- scegliete materassi e cuscini ipoallergenici;
- cambiate spesso lenzuola e federe;
- lavate i vostri cani con regolarità e spazzolate i gatti.
Sarebbe opportuno che cucina, sala da pranzo e le camere da letto siano off-limits per gli animali. Se sono in grado di vivere all’aperto e il clima lo consente, fateli stare fuori in pianta stabile. Adibite il cortile, il terrazzo o il giardino per loro ed evitate di farli entrare in casa.