Ufficiale, arriva il bonus di settembre: a chi spetta e quanto

L’ultimo report dell’Istat sottolinea come per non essere classificati a rischio povertà sia necessario un reddito minimo di almeno 1.245 euro
La situazione economica delle famiglie italiane (www.notiziein.it)

Vivere in Italia con uno stipendio netto di 1.000 euro al mese si conferma un’impresa ardua, tra affitti in crescita, costi energetici.

L’ultimo report dell’Istat sottolinea come per non essere classificati a rischio povertà sia necessario un reddito minimo di almeno 1.245 euro mensili. In questo contesto, il Governo ha reso ufficiale il Bonus da 100 euro a settembre, una misura che mira a fornire un aiuto concreto ai lavoratori con redditi bassi.

Secondo un recente sondaggio, oltre l’80% degli italiani dichiara di percepire meno di 1.000 euro al mese, confermando una condizione di precarietà economica ormai diffusa. Affitti in costante aumento e bollette energetiche che pesano come macigni incidono fortemente sul bilancio delle famiglie. I dati ufficiali dell’Istat evidenziano che il reddito minimo necessario per evitare la soglia di povertà relativa si attesta a 1.245 euro netti mensili, cifra che la maggior parte dei lavoratori dipendenti con stipendi bassi non raggiunge.

Il nuovo Bonus automatico in busta paga: caratteristiche e benefici

Per fronteggiare questa emergenza sociale, il governo ha deciso di potenziare il sistema di sostegni economici introducendo, a partire da settembre 2025, un bonus da 100 euro netti al mese che verrà erogato automaticamente in busta paga. Questa misura non richiede alcuna domanda o pratica burocratica: il beneficio sarà accreditato direttamente dal datore di lavoro, semplificando l’accesso per i lavoratori.

La platea interessata dal bonus comprende i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 15.000 euro, ovvero circa 1.150 euro lordi mensili. La misura si basa sull’estensione del cosiddetto trattamento integrativo, noto in passato come bonus Renzi, e su un taglio dei contributi previdenziali pari a 7 punti percentuali, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale e contributivo senza intervenire direttamente sull’aumento degli stipendi.

Con questo meccanismo, i beneficiari potranno ricevere fino a 1.200 euro in più all’anno, un sostegno immediato che rappresenta una boccata d’ossigeno per chi fatica a coprire le spese quotidiane come affitti, bollette e generi alimentari.

Pur rappresentando un passo avanti importante, il Bonus da 100 euro a settembre non affronta la questione strutturale dei salari bassi in Italia
Un aiuto concreto, ma non la soluzione definitiva(notiziein.it)

Pur rappresentando un passo avanti importante, il Bonus da 100 euro a settembre non affronta la questione strutturale dei salari bassi in Italia, tra i più stagnanti in Europa. L’intervento, infatti, si configura come un supporto temporaneo e mirato, soprattutto rivolto a lavoratori part-time, precari, operai e impiegati con redditi contenuti.

I dati dell’Istat confermano come il mercato del lavoro italiano sia caratterizzato da una forte segmentazione e da una diffusione significativa di contratti a basso reddito, rendendo indispensabile un intervento pubblico che alleggerisca il peso fiscale e contributivo sui lavoratori più vulnerabili.

Bonus natalizio e altri sostegni: le novità per il 2025

A fianco del bonus di settembre, il Governo ha introdotto anche il Bonus Natale da 100 euro netti, destinato a lavoratori dipendenti con particolari condizioni economiche e familiari. Questo incentivo sarà erogato contestualmente alla tredicesima mensilità, previa presentazione di una domanda al datore di lavoro.

I requisiti per accedere al Bonus Natale prevedono un reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28.000 euro, un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superiore alla detrazione spettante e la presenza in famiglia di un coniuge non separato legalmente e almeno un figlio a carico. Quest’ultimo deve avere un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro (o 4.000 euro se minorenne di 24 anni).

Per semplificare le procedure, è in fase di attivazione all’interno del portale NoiPA una procedura “self service” che permetterà ai lavoratori di richiedere in autonomia il bonus senza coinvolgere le segreterie scolastiche o altri uffici amministrativi.

Sempre da settembre 2025 sarà operativo anche il Bonus elettrodomestici, un incentivo che prevede uno sconto fino a 200 euro sull’acquisto di grandi elettrodomestici come lavatrici, frigoriferi, forni e lavastoviglie. L’incentivo sarà erogato tramite un voucher digitale ottenibile sulla piattaforma pagoPA e dovrà essere speso entro un breve termine per evitare la decadenza.

Il bonus è pensato per sostenere i consumi e favorire la sostituzione di apparecchi meno efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo anche agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Le risorse stanziate ammontano a 48 milioni di euro, sufficienti per circa 480.000 acquisti agevolati.