Ti piacerebbe sapere quando morirai?

I cambiamenti portati dall’intelligenza artificiale suscitano curiosità, ma anche un certo timore, come questa nuova possibilità di determinare la data di morte, con una precisione del 78%.

Life2Vec è lo strumento su cui ha lavorato un team di scienziati dell’Università Tecnica della Danimarca e che va oltre le capacità di ChatGPT. Ma la sua precisione copre un periodo di quattro anni. Secondo il team, la medicina predittiva e l’analisi dei dati sanitari sono state migliorate.

Per fare ciò, lavora con un database di oltre sei milioni di persone, analizzando dati relativi a istruzione, occupazione, reddito, referti medici e tratti della personalità.

Come funziona Life2Vec?

I ricercatori sottolineano che il suo utilizzo è gratuito. Lo studio si concentra sulla popolazione tra i 35 e i 65 anni, più difficile da identificare. Per questo esiste un sistema di “deep learning” che filtra e adatta le informazioni in base alle circostanze vitali di ciascun cittadino analizzato.

L’utente deve inserire la propria età, peso, altezza, apporto calorico giornaliero e livello di esercizio in un questionario. Gli algoritmi di intelligenza artificiale analizzano quindi tali dati confrontandoli con estese statistiche sanitarie e ricerche mediche, per poi fornire una stima o un intervallo medio della potenziale aspettativa di vita dell’utente.

Il progetto non ha cessato di suscitare polemiche per la possibilità di sapere quando si può morire, per il suo impatto etico e psicologico. Tuttavia, può anche aiutare a identificare i fattori di rischio e i modelli di malattia.