A volte lo stress diventa davvero un vero e proprio incubo, soprattutto nella vita di tutti i giorni può essere decisamente condizionante. Anche la tecnologia, come accade in tanti altri ambiti come con i migliori casino gratis, può essere utile per contrastare lo stress, ma è chiaro che un ruolo fondamentale ce l’ha indubbiamente l’alimentazione.
Insomma, quello che si consuma a tavola è decisamente importante, al pari di impostare la propria quotidianità improntata alla serenità. Visto che soprattutto nel corso degli ultimi tempi per colpa della pandemia è difficile riuscire a essere tranquilli nella quotidianità, mentre un ottimo alleato può arrivare dal cibo.
Il legame tra stress e alimentazione
Gli studi e le ricerche scientifiche che hanno messo in correlazione la salute e il benessere del microbiota umano con la salute in ambito mentale. Tutti questi approfondimenti hanno messo in evidenza come una dieta sana rappresenta il primo passo per affrontare con maggiore serenità la vita di tutti i giorni, ma anche ovviamente in ottica di prevenzione circa le patologie croniche.
Ultimamente è stato lanciato un nuovo studio che sostiene con una certa convinzione quali sono i cibi che si dovrebbero consumare e quali dovrebbero essere i quantitativi da rispettare. Stiamo parlando di una ricerca scientifica che è stata portata avanti da parte della Edith Cowan University, in Australia, in base alla quale la prima regola da rispettare per vivere con maggiore serenità è quella di consumare ogni giorno quantomeno 470 grammi di verdura e frutta.
Per fare in modo di contrastare nel migliore dei modi lo stress in cucina, il gruppo di ricercatori hanno studiato a lungo le abitudini alimentari di oltre 8600 australiani che hanno un’età che va da 25 fino a 91 anni. Ebbene, sono riusciti a dimostrare che, tra chi ha preso parte allo studio, consuma almeno 470 grammi di frutta e verdura ogni giorno.
Ebbene, chi segue tale abitudine alimentare presenta dei livelli di stress più bassi del 10% in confronto a tutti coloro che ne mangiamo un quantitativo più basso di 230 grammi.
Si tratta della prima occasione in cui vengono registrati dei risultati del genere tra gli adulti di ogni età. Il ricercatore a capo dello studio, ovvero Simone Radavelli-Bagatini, ha messo in evidenza quanto sia importante lo studio in questione in un periodo decisamente complesso come quello in cui ci troviamo.
I problemi relativi alla salute mentale
Al giorno d’oggi, certi numeri sono veramente impietosi, dal momento che sul pianeta il 10% delle persone presenta delle problematiche relative alla salute mentale, che piuttosto di frequente diventa la concausa di tante patologie di carattere cronico. Non solo, dato che gli studiosi hanno voluto sottolineare anche come per tante persone seguire un’alimentazione decisamente sana e salutare non è affatto così scontato come si potrebbe pensare.
Esistono ancora tante nazioni in tutto il mondo, tra cui troviamo inevitabilmente pure l’Australia, in cui lo stile alimentare è decisamente basato su delle regole sbagliato, in cui ci sono delle lacune soprattutto in riferimento al consumo di frutta e verdura. L’importanza di tali alimenti è legata al fatto che sono decisamente ricchi di minerali, flavonoidi, carotenoidi, vitamine, tutti antiossidanti che possono tornare utili in riferimento al processo di rinnovamento cellulare e a diminuire gli stati infiammatori.
Sia l’infiammazione che lo stress a livello ossidativo nel corpo sono degli aspetti che possono comportare a un notevole incremento dello stress, così come degli stati ansiosi e dei tanti sbalzi di umore.