ARCHEOLOGIA – Il ritrovamento di una tavola dei sumeri datata 5000 anni, fa sembrerebbe essere una mappa stellare dell’antica Nínive, importante città Asiria, posizionata vicino alle attuali Mosul e Irak, menzionata anche nella Bibbia come una città costruita dal re Nimrod, pronipote di Noè, in Genesi 10:7-11.
È una tavola (guarda la foto in grande) circolare di terracotta di 14 cm di diametro che viene chiamata “Astrolabio“, ossia il più antico strumento astronomico conosciuto tramite il quale è possibile localizzare o calcolare la posizione di corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le stelle nelle loro costellazioni. È una mappa stellare dove, purtroppo, circa il 40% delle incisioni sono mancanti a causa dei danni riportati nel tempo.
Anche se la tavola sumeria è ancora sotto studio da parte di dei studiosi, il planisfero inciso fornisce la prova straordinaria dell’esistenza dell’astronomia sumera, una astronomia molto sofisticata da quello che questo pezzo di antichità ci mostra ai nostri occhi.
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