La Premier 2023/24 si sta rivelando appassionante e più incerta di quanto forse si sarebbe potuto pensare. Il Manchester City conserva il ruolo di chiara favorita, ma dietro la concorrenza è agguerrita, con 6/7 squadre a sfidare i campioni in carica, più un paio di nobili decadute in cerca di risalita.
Gerarchie confermate o ribaltate?
Nella scorsa stagione i seguaci della Premier League, campionato più bello al mondo sempre in prima linea anche nelle scommesse sportive, avevano vissuto un suggestivo duello tra Arsenal e City, con la splendida illusione generata dalla squadra di Arteta, a lungo in testa prima di cedere le armi di fronte alla potenza di Haaland e compagni. Quest’anno si poteva forse immaginare uno scenario simile, ma le prime giornate hanno sottolineato una certa imprevedibilità in termini di risultati e conseguente graduatoria.
La corazzata di Guardiola, naturale candidata numero uno all’ennesimo titolo dopo il “treble”, ha subito qualche battuta d’arresto inattesa, frutto forse di un minimo di comprensibile appagamento, nonché della pesante assenza per infortunio di De Bruyne. Le sconfitte contro lo stesso Arsenal e il Wolverhampton in campionato, più quella con il Newcastle in Coppa di Lega, hanno generato una certa preoccupazione, anche se la forza di un team che ha appena vinto tutto rimane probabilmente non raggiungibile per le altre pretendenti, soprattutto in proiezione a medio e lungo termine.
Dietro, però, si sgomita. Ne sa qualcosa il già più volte citato Arsenal, sempre compatto, capace di prendere pochi gol ma forse ora un po’ meno effervescente. Una nota di merito particolare va poi al Tottenham, sulla carta in pericolo di implosione dopo la dolorosa cessione di Kane e in grado invece di trovare un nuovo definito leader (Son), un tecnico di notevole personalità (Postecoglou) e un entusiasmo poco preventivabile in estate, tanto da issarsi per alcune giornate addirittura in cima alla classifica. Pare inoltre tornato ai livelli che gli competono il Liverpool di Klopp, pur con alcuni residui di sbandamenti difensivi e buchi non del tutto risolti.
Nuove forze e big senza identità
Nell’elenco delle partite di Premier, quotate in ogni turno nella sezione scommesse oggi su Betfair, un ruolo importante è ormai recitato anche da altre squadre che bussano con insistenza alle porte del paradiso: l’Aston Villa di Emery, spregiudicato e a tratti davvero dirompente; il Newcastle di Howe, un po’ traballante nel doppio impegno campionato / Champions ma con facoltà di battere chiunque nelle giornate di ispirazione; il Brighton di De Zerbi, penalizzato da un’infermeria affollata e anch’esso vittima di cali dovuti agli impegni in Europa, ma sempre con un bel gioco da mettere in mostra.
Discorso opposto per Manchester United e Chelsea, nobili d’Inghilterra che anche quest’anno non sembrano trovare il bandolo della matassa, smarrite in una continua altalena di acquisti, cessioni, soldi spesi senza logica, problematiche interne e inciampi clamorosi.
Di sicuro, in questa Premier, non c’è comunque nulla di scontato, tanto che quasi ogni weekend propone risultati a sorpresa. Niente di meglio per godersela ancora di più.