Le porte a scomparsa sono spesso utilizzate per questioni di spazio, per poter inserire una porta di dimensioni standard in un ambiente di ridotte dimensioni. Negli ultimi tempi però sempre più persone scelgono porte a scomparsa interne per approfittare del loro effetto scenico. In particolare oggi sono apprezzate soprattutto le porte a scomparsa utilizzate per suddividere due ambienti, o anche quelle esterno muro.

Come sono fatte le porte a scomparsa

Sono dette comunemente anche porte scorrevoli, le si chiama “a scomparsa” perché nei fatti una volta fatta scorrere l’anta della porta, questa diviene invisibile almeno da un lato. Le più “classiche” sono le porte a scomparsa interno muro: l’anta viene fatta scivolare nella parete, all’interno di un apposito controtelaio. Sono però particolarmente trendy le porte scorrevoli esterno muro: scorrendo lateralmente si affiancano alla parete, sostenute da un apposito binario posto superiormente all’anta. In passato questo tipo di porta scorrevole non era particolarmente diffuso, anche perché per poterla installare è comunque necessario avere a disposizione molto spazio, sulla parete su cui l’anta scorre. Oggi invece sono decisamente molto apprezzate, per il loro effetto scenico e per la possibilità di dare maggiore importanza alla porta, che diviene una parte integrante degli arredi di una stanza. Le si può comunque considerare porte a scomparsa, in quanto l’anta si nota solo da un lato della porta, mentre dall’altro “scompaiono” completamente.

Porte a scomparsa: i nuovi trend per il 2022

Creare una suddivisione

Gli ambienti open space stanno diventando un elemento importante anche nelle case degli italiani. Mutuate dalle abitudini edilizie di altri Paesi e da quella degli ambiti professionali, oggi sono tantissimi gli italiani che preferiscono avere una zona giorno aperta, che comprende diversi angoli con funzioni distinte.

Vi sono però delle questioni prettamente pratiche che portano molti ad approfittare comunque di separazioni all’interno di ambienti open space. Non si tratta di pareti o di chiusure nette, quanto piuttosto di installazioni che ricordano più i sipari utilizzati a teatro. In questo caso le porte a scomparsa esterno muro sono una soluzione particolarmente apprezzata. Si installano su apposite pareti, che in molti casi sono realizzate in vetro. Il risultato è una suddivisione precisa, ma contemporaneamente diafana e leggera. Sostanzialmente lo spazio continua ad essere unico, la luce e lo sguardo fluiscono tra i diversi ambienti, ma la porta scorrevole consente di suddividere temporaneamente gli ambienti, ad esempio per chiudere la cucina rispetto alla zona soggiorno.

Comode in molte situazioni

Oltre ad essere uno dei trend per il 2022 le porte a scomparsa sono sicuramente anche molto comode e pratiche. Prima di tutto per l’utilizzo per cui sono state inventate: gli ambienti molto piccoli. Ci sono stanze, spesso bagni, corridoi o sgabuzzini, che non consentono di installare una porta tradizionale, perché l’anta non potrebbe aprirsi in modo completo, occupando troppo spazio all’interno della stanza stessa. In queste situazioni una porta a scomparsa consente di creare un’apertura di dimensioni standard, senza rinunciare in alcun modo ad una porta elegante e di ottima fattura. Le porte scorrevoli esterno muro sono utilizzate anche per cabine armadio, per dare un effetto particolarmente decorativo a questo tipo di installazione.