Si chiama Alexander Berezin, ed è un rinomato scienziato presso l’Università nazionale di ricerca di tecnologia elettronica russa. Ha avvertito che l’umanità sarà la prima ad entrare e l’ultima a lasciare l’Universo.Questo perché distruggerà inconsciamente tutte le altre forme di vita. Un terribile futuro per l’umanità.
In un articolo intitolato “First In, Last Out: A Solution to the Fermi Paradox“, Berezin ha approfondito la controversa teoria di Enrico Fermi. Ciò suggerisce che l’universo è così grande che è praticamente indiscusso che esistono forme di vita extraterrestre. Ma, in risposta ai critici che sostengono che gli esseri umani non hanno mai avuto contatti con altre forme di vita, Berezin ha detto:
“La natura specifica delle civiltà che sorgono a livello interstellare non dovrebbe avere importanza. Potrebbero essere organismi biologici come noi, IA canaglia che si sono ribellati ai loro creatori o menti distribuite su scala planetaria come quelle descritte da Stanislaw Lem in Solaris”.
Quindi l’unica spiegazione del Paradosso di Fermi è l’invocazione del principio antropico; saremo i primi a raggiungere lo stadio interstellare e, molto probabilmente, saremo gli ultimi a partire. Lo scienziato suggerisce che altre forme di vita potrebbero non aver raggiunto il livello di sviluppo necessario per la comunicazione interstellare, i viaggi nello spazio o semplicemente per essere catturate.
Così, Berenzin predice un futuro piuttosto cupo per l’universo, quando il viaggio interstellare diventerà realtà:
“E se la prima vita a raggiungere la capacità di viaggio interstellare sradicasse necessariamente tutta la concorrenza per alimentare la propria espansione?”.
L’esperto ha sottolineato che la potenziale futura distruzione delle forme di vita non sarebbe stata necessariamente resa cosciente. In effetti, lo paragona a una squadra di costruzioni che abbatte un formicaio per costruire una proprietà. Non lo fa apposta. In effetti, non sa nemmeno che c’è il formicaio. Tra i sistemi che potrebbero causare questa distruzione ci sono le IA illimitate:
“Una IA disonesta può potenzialmente popolare l’intero superammasso con copie di se stessa, trasformando ogni sistema solare in un supercomputer, e non ha senso chiedersi perché dovrebbe”.
È possibile che l’umanità diventi l’unica civiltà sopravvissuta nell’universo, per sua stessa colpa. Uno scenario poco valutato, ma che potrebbe rivelarsi una realtà disastrosa.
Nel 1973, presso il Massachusetts Institute of Technology è stato sviluppato un programma per computer per calcolare la sostenibilità globale. Invece, ha predetto che il 2020 sarebbe stato l’inizio della fine della civiltà, culminata nel 2040.
Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…
Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…
La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…
Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…
L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…
Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…