Non si tratta solo di un semplice concorso canoro, ma di un fenomeno culturale di grande portata: le luci del palco dell’Eurovision Song Contest (ESC), uno dei festival più seguiti al mondo, sono tornate ad accendersi in questi giorni. La finale 2023 si terrà il 13 maggio presso la Liverpool Arena nella città inglese omonima.
Il festival, nato come esperimento tecnico di trasmissione radiotelevisiva nel 1956, con solo 7 nazioni partecipanti tra cui l’Italia, conta ora più di 50 paesi in gara. Nel corso dei suoi 67 anni di storia, più di 1000 artisti hanno calcato il palco dell’ESC portando con sé la loro lingua e la loro cultura davanti a un pubblico internazionale. Preply, una piattaforma globale di apprendimento delle lingue, ha condotto uno studio che rivela retroscena e curiosità linguistiche dell’Eurovision Song Contest.
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Secondo lo studio di Preply, l’inglese risulta essere la lingua più cantata all’ESC, con ben 694 partecipanti che hanno deciso di portarla in gara.
L’inglese è anche la lingua più vincente nella storia dell’ESC, seguita dal francese e dal tedesco. Almeno una volta sono salite sul podio anche lingue come il turco, l’udmurto e una lingua inventata portata dal Belgio nel 2003.
Lo studio di Preply offre una panoramica approfondita sulle lingue più particolari portate all’ESC.
L’Italia è uno dei Paesi fondatori della manifestazione e ha vinto l’Eurovision per tre volte. L’ultimo successo è stato ottenuto nell’edizione del 2021 con i Måneskin e il brano Zitti e Buoni. Inoltre, negli ultimi 11 anni, l’Italia ha ottenuto ottimi risultati con molti artisti italiani entrati nella Top 10.