Per capire l’impatto psicologico del nuovo film di Christopher Nolan Interstellar dobbiamo pensare che un giorno l’uomo andra’ su Marte. La stessa Nasa ha affermato di volerlo fare. Tutti gli sforzi dell’agenzia spaziale americana sono concentrati su questo nuovo fronte. Preferisce affittare i suoi hangar a Google per raccogliere fonti in questo senso. Senza dubbio Interstellar ha aperto una nuova era, sia spaziale perche’ inserisce nuove terminilogie, come la fisica quantica, concetti e teorie del tutto nuove per Hollywood e sia psicologica perche’ permette all’umanita’ di aprire la propria mente ed entrare in un nuovo concetto di viaggio spaziale, possibilistico e reale.
Che siano finiti i film sull’apocalisse della terra? Sembra proprio di si. Del resto anche la recente missione Rosetta che vola all’arrembaggio di una cometa, permette alla coscienza collettiva planetaria di superare la paura di una possibile catastrofe dovuta all’
Insomma, in futuro avremo sempre piu’ pellicole al cinema che parlano dei viaggi spaziali. Da Spazio 1999 alla saga Star Treck, il tutto e’ stato solamente un piccolo antipasto. Ma Insterstellar e’ cosi’ vicino alla prossima realta’ che lo rende cosi’ piacevole senza essere troppo futuristico da farlo diventare completamente un film di fantascienza. E’ qualcosa di differente l’ultimo film di Nolan.
Spiegati quindi, ulteriori motivi per andare a vedere la pellicola al cinema. E se non vi basta, sappiate il film con Matthew McConaughey, Anne Hathaway e Jessica Chastain e’ stato valutato da IMDb con la votazione di 9/10 (troppo poco!).