Tutti d’accordo con Max Allegri che in conferenza stampa ha detto: “Sarà una partita meravigliosa davanti a 70mila spettatori“. Il Derby d’Italia si gioca domenica sera a San Siro in un momento dove le due squadre sono ai quarti di finale, la prima in Champions League e la seconda in Europa League, e che in classifica di Serie A i nerazzurri sono secondi con 50 punti e i bianconeri settimi a quota 38 punti. Ma come dice Allegri: “In questo momento, e lo ripeterò finché non finirà il campionato, la squadra ha fatto 53 punti. Poi vedremo cosa succederà il 19 aprile“, riferendosi al caso “plusvalenze” che ha inflitto alla Vecchia Signora 15 punti di penalizzazione. Si giocherà alle ore 20:45, al termine di una domenica spettacolare con Torino-Napoli che si gioca alle 15 e il Derby della Capitale Lazio-Roma che si gioca alle 18.
Sfida numero 180 in Serie A tra Inter e Juventus, che diventa così la partita più giocata nella storia della Serie A a girone unico (i confronti tra Inter e Roma sono 179). I Bianconeri sono avanti nel bilancio con 86 vittorie a 48, mentre 45 sono stati i pareggi.
La Juventus ha battuto 2-0 l’Inter nel match d’andata e non colleziona due vittorie nelle due sfide di uno stesso campionato contro i nerazzurri dalla stagione 2019/20 (Sarri e Conte gli allenatori); bisogna invece tornare al torneo 1976/77 per vedere due vittorie bianconere senza subire alcun gol contro i nerazzurri.
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Lukaku. Allenatore Simone Inzaghi. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Bastoni, Dalbert, Gosens, Skriniar.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Danilo, Bremer; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. Allenatore Max Allegri. Squalificati: Kean. Indisponibili: Alex Sandro, Bonucci, Kaio Jorge, Milik, Pogba.
Il Derby d’Italia è un termine usato per descrivere le partite di calcio tra Inter e Juventus. La denominazione è stata coniata nel 1967 dal giornalista sportivo Gianni Brera in riferimento al fatto che le due squadre rappresentano le due maggiori città italiane, Milano e Torino. Brera scelse inoltre di scegliere il termine Derby, usato per descrivere partite di calcio che mettono di fronte due squadre di una stessa città, per sottolineare l’importanza e la rivalità tra le due società a livello nazionale. La partita è diventata una sorta di “classico” del calcio italiano, con entrambe le squadre che si sono sfidate in numerose occasioni per il titolo di campione d’Italia.
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