Il Giappone sta lavorando per dare nuova vita alla centrale nucleare di Fukushima per poter produrre di nuovo energia ma questa volta con energia solare ed eolica. Sono stati annunciati piani per convertire le aree abbandonate di Fukushima in un centro di energia rinnovabile, un programma che prevede la costruzione di nuovi impianti solari, parchi eolici e una rete di trasmissione dell’energia che alimenterà Tokyo con l’elettricità.
Sono trascorsi otto anni da un terremoto e uno tsunami ha provocato una catastrofe nella centrale nucleare di Fukushima e l’area circostante intorno alla struttura non è sicura.
Grazie a un prestito della State Development Bank of Japan e della Mizuho Bank, la regione produrrà presto circa 600 megawatt di elettricità, grazie a 11 nuovi impianti solari e 10 nuovi parchi eolici.
Questo progetto è molto importante poiché quasi 43 mila cittadini giapponesi rimangono sfollati a causa del disastro di Fukushima, mentre circa 370 chilometri quadrati si trovano in una zona di evacuazione permanente.
Tuttavia, il Giappone ora cerca di capitalizzare su questa apparente “zona morta”, sfruttando l’estensione inabitabile della terra per alimentare le regioni residenziali. Contribuendo all’obiettivo di raggiungere il 100% dell’energia derivata dalle energie rinnovabili entro il 2040, questa infrastruttura energetica contribuirà a gettare le basi per altre iniziative simili.