DARPA prevede di utilizzare batteri geneticamente modificati per trovare mine antiuomo.

Il Dipartimento della Difesa Advanced Engineering Engineering Agency (DARPA) ha firmato un contratto con la società americana Raytheon per sviluppare un sistema efficace per il rilevamento di mine e ordigni esplosivi improvvisati. Secondo Raytheon, il nuovo sistema di rilevamento esplosivo utilizzerà batteri modificati.

Attualmente i militari usano diversi metodi per cercare dispositivi esplosivi improvvisati. In particolare, vengono utilizzati rilevatori di metalli, sistemi di imaging termico e animali. La ricerca di mine richiede molto tempo e rappresenta una seria minaccia per la salute e la vita dei genieri.

Si ritiene che il sistema di rilevamento esplosivo sviluppato da Raytheon renderà più sicura la ricerca di mine improvvisate o esplosivi. Il progetto prevede la creazione di un drone, che pianterà con batteri modificati il terreno che deve essere esaminato per rilevare le mine.

Al contatto con l’esplosivo, i batteri inizieranno a secernere una proteina che emette un bagliore fluorescente. Quindi questa luminosità verrà registrata dai sensori a bordo del drone. Non è specificato quale tipo di esplosivo sono in grado di rilevare i batteri modificati.

Nel 2017, i ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme hanno presentato una E. coli modificata che può produrre proteine fluorescenti quando viene a contatto con il trinitrotoluene o i suoi prodotti di decomposizione.