Quando iniziano i Saldi invernali 2024 e quando finiscono

quando iniziano i saldi

Scadenza imminente per l’inizio dei saldi di conclusione di stagione. Dopo la fine delle vacanze natalizie, si presenta subito l’opportunità perfetta per integrare il proprio guardaroba con alcuni nuovi indumenti, risparmiando. Tuttavia, non solo abbigliamento: i saldi invernali, infatti, coinvolgono diverse categorie, tra cui accessori e prodotti tecnologici, e saranno applicati sia nei negozi fisici che sui siti di e-commerce. Anche per il 2024, i saldi invernali partiranno nel primo fine settimana del nuovo anno, nello specifico il 5 gennaio. Questa data sarà più o meno valida per tutta Italia, con alcune eccezioni.

Differenze tra le vendite di fine stagione e le promozioni

Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti invenduti che vengono scontati, mentre le promozioni sono offerte che non sono legate a un periodo specifico dell’anno. La legislazione italiana non è chiara riguardo alle promozioni e ogni regione ha le proprie regole e limiti nel periodo antecedente le vendite di fine stagione.

Saldi Invernali 2024 in Italia

Ecco allora tutte le date di inizio e fine degli sconti più attesi dell’anno:

Abruzzo e Umbria hanno fissato il periodo dei saldi invernali dal 5 gennaio al 5 marzo, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno. Saldi nello stesso periodo anche per Campania, Molise, Sardegna, Basilicata e Toscana, ma niente promozioni nei primi 30 giorni dall’avvio dei saldi.

Un giorno di sconti in più per la Calabria, i cui saldi invernali saranno attivi dal 5 gennaio fino al 6 marzo, con divieto di promozioni nei primi 15 giorni di offerte.

Saldi invernali dal 5 gennaio al 4 marzo per Emilia-Romagna, Lombardia, con divieto di effettuare promozioni nei primi 30 giorni.

Qualche giorno in più di offerte per il Friuli-Venezia Giulia, dal 5 gennaio al 31 marzo.

La Liguria ha fissato il periodo dei saldi invernali dal 5 gennaio al 18 febbraio, con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.

Dal 5 gennaio all’uno marzo per le Marche e il Piemonte, ma niente promozioni nei primi 30 giorni dall’avvio delle vendite di fine stagione.

Puglia e Veneto anticipano la fine al 18 febbraio, l’inizio invece è fissato sempre per il 5 gennaio. Per entrambe le regioni, divieto di promozioni nei primi 30 giorni dei saldi.

Niente divieto di vendite promozionali per la Sicilia, le vendite di fine stagione cominceranno il 5 gennaio e si concluderanno il 15 marzo.

I saldi invernali iniziano con qualche giorno di anticipo in Valle d’Aosta, il 3 gennaio, e termineranno il 31 marzo. Niente promozioni, però, nei primi 30 giorni.

Dal 5 gennaio al 16 febbraio per la regione Lazio, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi. Per il Trentino, l’avvio dei saldi cambia in base ai singoli distretti.

Vendite di fine stagione previste dal 13 gennaio al 10 febbraio nei distretti di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina, Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta.

Invece, saldi invernali dal 24 febbraio al 23 marzo 2024 per i comuni di Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta.

Come evitare truffe durante gli acquisti nei Saldi

Se alcuni siti web rispettano la data stabilita per i commercianti, c’è anche chi anticipa i tempi e ha già avviato i saldi invernali del 2024. Per quanto riguarda gli e-commerce di Zara, Mango, H&M e molti altri, bisognerà attendere fino al 5 gennaio, ma su Farfetch, Luisa via Roma, Zalando, Net-a-porter e MyTheresa si possono già trovare interessanti promozioni. Anche Amazon offre già ai clienti una vasta gamma di prodotti a prezzi straordinariamente convenienti.

Per aiutare gli acquirenti durante i saldi invernali, Confcommercio, l’ente italiano che rappresenta le imprese attive nel commercio, turismo e servizi, ha fornito alcuni utili consigli per fare acquisti consapevoli.

Per quanto riguarda i resi dei capi, ad esempio, è importante ricordare che la possibilità di cambiare un capo dopo l’acquisto è a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato. In tal caso, l’esercente è obbligato a riparare o sostituire il capo. In alternativa, è possibile richiedere il rimborso dell’importo pagato. Tuttavia, il cliente deve segnalare il difetto del capo entro due mesi dalla scoperta del difetto. Anche la prova dei vestiti dipende dalla discrezione del negoziante. Pertanto, è consigliabile conservare lo scontrino o, ancora meglio, richiedere uno scontrino digitale sul telefono, poiché durante i saldi di fine stagione è facile perderli tra i mille acquisti. Pagamenti con carta

  • Confcommercio fa sapere che tutti i negozi devono accettare pagamenti con carta e che, anzi, devono favorirli.

Per quanto riguarda i prodotti in vendita, i capi proposti in saldo devono essere stagionali e devono subire un notevole ribasso di prezzo. L’obiettivo del commerciante durante i saldi è sbarazzarsi dei prodotti rimasti dalla stagione. È impossibile che tutto il negozio sia in saldo, né che siano disponibili tutte le taglie e i colori: in tal caso, è probabile che il negoziante stia cercando di svuotare il magazzino. Un’indicazione è che la merce in saldo deve essere chiaramente separata dalla nuova merce. Per evitare confusioni, il negoziante è obbligato a indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.