Si sente spesso parlare di social media manager.
Persino il Presidente del Consiglio Mario Draghi è in cerca di un social media manager, secondo un’inchiesta di Repubblica.
È una delle figure professionali del nuovo secolo. Nasce per seguire le pagine social di Instagram, Facebook, Twitter, e qualunque altro social network in generale.
Vedremo presto cosa fa un social media manager. Continua a leggere per scoprire di più!
Chi è il social media manager?
Il social media manager è semplicemente una persona dotata di competenze di gestione e ideazione dei contenuti da pubblicare sulle pagine social.
Può occuparsi di seguire un profilo privato (come un influencer che vende la sua immagine), oppure una pagina collettiva, come ad esempio una band, un club, una pizzeria, un gruppo artistico, e altro ancora.
Generalmente, è una persona comune che decide di occuparsi della gestione della pagina. Per questo motivo, non sempre riceve un compenso.
Le motivazioni che spingono una persona comune a fare il social media manager possono essere tante. Ecco le principali:
- Interesse personale: le persone che amano gestire la pubblicazione dei contenuti sono spesso spinte dalla passione;
- Crescita personale: la passione porta le persone a mettersi in gioco, imparando sempre qualcosa di nuovo e lasciandosi ispirare dalle novità e dai nuovi trend di settore;
- Capacità personali: ovviamente, le capacità personali di un individuo giocano a favore di questa professione. Un individuo che desidera interagire con i propri fan, suscitare emozioni posizione, informare su un nuovo tema, ricercare sempre informazioni nuove.
Quali competenze deve avere?
Un social media manager può certamente sviluppare le proprie competenze con il tempo e la pratica. Tuttavia, partire da una base anche solo teorica può aiutare a compiere un percorso migliore.
Tra le abilità richieste a un social media manager figurano:
- Organizzazione: deve sapersi organizzare, sapere quando pubblicare un contenuto, in quale fascia oraria e con quale tipologia di descrizione. Inoltre, deve elaborare un calendario editoriale da seguire rigidamente;
- Flessibilità: il calendario deve essere ben definito, ma ci deve sempre essere spazio per cambiare qualcosa che non funziona o integrare un contenuto nuovo di zecca;
- Coerenza espositiva: i contenuti devono essere coerenti tra di loro. Spaziare troppo spesso tra una tipologia contenutistica e un’altra può allontanare i fan, il che è deleterio per una pagina social;
- Gestione del budget: saper gestire i fondi disponibili per accrescere la propria pagina è fondamentale. E qui veniamo al prossimo punto;
- Pianificazione pubblicitaria: saper sfruttare gli strumenti a disposizione per crescere è essenziale. Senza crescita, un social media manager non può definirsi tale;
- Capacità imprenditoriali: saper individuare le nuove opportunità di crescita può portare a un vantaggio competitivo che fa la differenza. Un buon social media manager non disdegna di aumentare organicamente i propri follower tramite servizi come quelli di ComprareFollower, oppure di instaurare relazioni durature con partner difficili da raggiungere;
- Empatia e umorismo: saper toccare nel profondo i propri seguaci è uno dei segreti per far sì che continuino a seguire la pagina nel corso degli anni.
Queste sono alcune delle competenze chiave per un social media manager di successo.
Tuttavia, non è sempre semplice averle tutte. Di fatti, alcune pagine ricorrono a figure professionali che si occupano specificamente di gestire la pagina social di un personaggio pubblico, una band, un’artista, un pittore, e altro.
Diventare social media manager: un trend ormai affermato
Nell’era digitale in cui viviamo, diventare social media manager non è più così strano come fino a 10 anni fa.
Di fatti, è possibile fare carriera presso compagnie rinomate, come Unieuro, che ha fatto della comunicazione digitale diretta e spontanea un potentissimo mezzo di fidelizzazione dei propri clienti.
Il tutto va a vantaggio del prodotto pubblicizzato, dal momento che le regole del marketing per cui una comunicazione di successo trasmette positività dal brand al prodotto sono più valide che mai.
Avresti mai pensato che una lavatrice potesse andare a ruba? Nel link inserito poco fa è successo esattamente questo.
Le aziende ricercano sempre più spesso queste figure professionali. Ne hanno veramente bisogno per spingere i prodotti e fidelizzare i clienti.
Viviamo in un’era super competitiva, in cui il mercato offre milioni di prodotti che possono soddisfare ogni singola sfumatura di bisogno del cliente.
Dunque, potrebbe essere decisamente vantaggioso imparare a essere un social media manager.
Elon Musk compra Twitter: la gara all’acquisto dei social network
È vero, ha già fatto notizia: Elon Musk ha acquistato Twitter per un accordo dal valore di 44 miliardi di dollari.
Nonostante la notizia sia stata accolta in maniera contrastante dal mondo delle news e degli affari, è indubbio che Elon Musk veda nella comunicazione digitale qualcosa di particolarmente importante.
Chi avrebbe speso 44 miliardi di dollari per un social network? Ebbene, Elon Musk.
È probabile che Musk veda qualcosa che non tutti vedono. Di fatti, ha già dichiarato che Twitter sarà completamente liberalizzata, senza censura.
Riesci a immaginarti la libertà che un social media manager può avere? Potrebbe pubblicare qualsiasi cosa, qualsiasi contenuto… ovviamente, a patto che sia legittimo e privo di contenuti violenti (si spera!).
Questo avvenimento rappresenta la conferma di un trend che non possiamo più ignorare. Diventare social media manager è oggi più che mai una decisione valida che può portare a numerosi frutti.
Il momento per cominciare è adesso
Non esiste momento migliore di oggi per cominciare. Tra qualche anno potrebbe essere troppo tardi: in fondo, già esistono numerosissimi contenuti sui social network.
È ancora possibile inserirsi con successo? Assolutamente sì. In fondo, esistono tantissimi modi per ottenere la spinta iniziale necessaria al raggiungimento degli obiettivi.
Anche Elon Musk ha investito nel settore. Perché non dovremmo farlo anche noi?