Google presenta il suo computer quantistico.

Lo studio di Google parla di un esperimento di “Supremazia Quantistica” è stato eseguito con un processore in grado di effettuare un calcolo in 3 minuti (180 secondi) che in linea di principio ci vorrebbero 10 mila anni. Filtrato per errore a settembre, è stato pubblicato mercoledì nella rivista Nature.

Lo studio è stato diffuso per un breve periodo sul portale della NASA e successivamente pubblicato dal Financial Times il 21 settembre, sebbene sia stato successivamente rimosso.

Google: il computer quantistico ha superato calcolatore convenzionale.

Nel suddetto documento, i ricercatori di Google hanno descritto come sono riusciti a sviluppare un processore, chiamato Sycamore (contiene 54 qubit – quantum bits), che è in grado di eseguire un calcolo in 200 secondi, quando un “classico” supercalculatore (Summit) avrebbe avuto bisogno, secondo i loro riferimenti, di “circa 10 mila anni”.

“Questa fenomenale accelerazione, rispetto a tutti gli algoritmi classici conosciuti, è una sperimentazione di Supremazia Quantistica“, hanno spiegato i ricercatori sulla rivista Nature. Il calcolo, specifico per questo test, è secondo loro un “palcoscenico” del computer quantistico universale.

Il progetto Quantum Supremacy

Il progetto Quantum Supremacy è il risultato del lavoro svolto dal Quantity Laboratory e da Google Artificial Intelligence (Google AI), in collaborazione con il team dello scienziato John Martinis dell’Università della California, Santa Barbara.

Il computer quantistico di Google ha risolto in 200 secondi un calcolo di 10.000 anni. IBM non ci sta.

Con questo nuovo impegno e attraverso il supporto della comunità di ricerca, Google spera di scoprire nuove capacità informatiche che consentano alle organizzazioni di risolvere problemi complessi.

IBM contesta i risultati di Google

Tuttavia l’IBM, anch’essa impegnata nella ricerca sulla computazione quantistica, ha contestato alcuni dei dati forniti da Google, sostenendo che una simulazione dello stesso compito può essere svolta da un computer convenzionale in due giorni e mezzo e con un’affidabilità, decisamente maggiore.