Cloudflare ha segnalato che il problema è stato risolto. Tutti i servizi dovrebbero funzionare normalmente. Se alcuni dei siti Web più popolari che visiti di solito non funzionano per te, non è il tuo WiFi, è Cloudflare ad avere problemi. Come riportato dalla società, un “incidente critico P0 è stato rilevato intorno alle 06:34 UTC”, che ha causato l’interruzione della connettività nella rete Cloudflare in diverse regioni.
Proprio per questo motivo, quegli utenti che utilizzano il DNS di Cloudflare (come server) o che stanno tentando di accedere a siti che utilizzano la tecnologia dell’azienda incontreranno messaggi di “Error 500”. Da Cloudflare affermano di aver distribuito una patch e stanno monitorando i risultati.
Cos’è Cloudflare e perché la sua caduta ha un tale impatto
Cloudflare è uno dei principali fornitori di CDN (Content Delivery/Distribution Network) e le CDN sono vitali per il funzionamento di Internet. Come già sappiamo, Internet sta sostanzialmente effettuando richieste a un server remoto per accedere a un sito Web, un’app o un servizio.
Il problema è che questi server remoti potrebbero essere lontani dalla nostra posizione, causando problemi di latenza, tempi di caricamento e disponibilità.
Le CDN sono reti di server distribuiti geograficamente in cui sono ospitati app, servizi, siti Web e dati a cui accedono gli utenti. Un riassunto potrebbe essere che invece di accedere al server web, accedi a un server che ospita la copia più aggiornata di detto web.
Qual è il problema? Che molti siti Web e servizi dipendono in misura maggiore o minore dalle CDN di Cloudflare. Tra questi ci sono Dropbox, Discord, negozi online montati su Shopify, Reuters, Garmin, IBM, ecc. Ecco perché se Cloudflare si interrompe, dà la sensazione che metà di Internet sia caduta. Inoltre, Cloudflare offre altri servizi, come il proprio DNS (il noto 1.1.1.1) o la propria VPN, Warp.
Quando un provider CDN delle dimensioni di Cloudflare non funziona, sembra che l’intera Internet sia inattiva
Non si sa esattamente quale errore abbia avuto Cloudflare (c’erano problemi con le API sulla sua piattaforma di stato), ma l’azienda ha già distribuito una patch e risolto il problema, che è durato circa un’ora.