Carla Fracci, morta la musa ballerina della Scala di Milano

Carla Fracci, che era la grande diva della Scala di Milano e una delle migliori ballerine al mondo, è morta oggi all’età di 84 anni. Prima ballerina della Scala per molti anni e apprezzata in tutti i teatri del mondo per il suo innato talento ed eleganza è stata premiata nel 1981 come “prima ballerina in assoluto” dal “New York Times”.

Tra le performance memorabili di Carla Fracci ci sono i ruoli romantici e drammatici che l’hanno resa una star di tutto il mondo come Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Medea. Ha ballato con i ballerini più illustri del mondo della danza: dai russi Rudolf Nureyev e Vladimir Vassiliev, passando per Paolo Bortoluzzi, ai più giovani come Massimo Murru e Roberto Bolle.

Perchè è morta Carla Fracci

Nata nel 1936 a Milano, in una famiglia di umili origini (il padre era un alpino e la madre un’operaia), dove ha costruito la parte centrale della sua carriera. La Fracci dal 1946 ha studiato alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, diplomandosi nel 1954 e dove ha debuttato nel 1955: dopo solo due anni divenne danzatrice solista e nel 1958 è diventata prima ballerina.

Con il suo vestito sempre bianco e nonostante l’età, il 28 e 29 gennaio ha tenuto una master class con i protagonisti del balletto “Giselle”. Carla Fracci è morta di cancro che era stato diagnosticato molto tempo fa. Dal 1964 era sposata con il regista Beppe Menegatti, dal quale ha avuto il figlio Francesco.

Charlie Chaplin affascinato da Carla Fracci

Ballerina eterna” è stata definita dal poeta italiano Eugenio Montale, mentre l’attore comico Charlie Chaplin ha confessato con entusiasmo che “era meravigliosa” dopo aver visto una delle sue performance.

Si è sempre dedicata a portare il balletto al grande pubblico con apparizioni televisive e anche nel 2009 è diventata assessore alla cultura della Provincia di Firenze e ha lottato contro lo smantellamento del corpo di ballo dai teatri lirici.

Nel 2012 ha rivolto un appello all’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

“La danza classica ha dato prestigio al nostro Paese ed è triste che oggi sia considerata residuale. Un’arte nobile come questa non può essere trattata come una cenerentola”.

Il messaggio di Mattarella: eleganza Fracci onora Italia

Il presidente Mattarella esprime cordoglio per la morte di Carla Fracci: “Le sue straordinarie doti artistiche e umane hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi. Ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese”, dice. “La più grande. Divina ed eterna. Piena d’amore per la danza,di nuovi progetti, di idee per tutta la vita, con l’entusiasmo di una ventenne. L’Italia della cultura sarà grata per sempre”, twitta il ministro della Cultura Franceschini.

La commozione di Scala e Fenice per la scomparsa di Carla Fracci

La Scala saluta “con commozione” Carla Fracci. “Il Teatro, la città, la danza perdono una figura storica,leggendaria, che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e dato contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo”, recita una nota. “La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso rigida tecnica. Nostro compito, far passare la parola attraverso il gesto. Le tue scarpette restano eterne. Grazie, Carla”, twitta da Venezia il Teatro La Fenice.