SPAZIO NEWS – Un team internazionale di scienziati è stato in grado di calcolare la quantità totale di materia ed energia nell’universo con la massima precisione fino ad oggi, e lo ha fatto dopo aver studiato l’esplosione di migliaia di supernove.
Come riferito dall’Università di Harvard, durante la loro ricerca, soprannominata Pantheon+, gli astronomi hanno analizzato la luminosità dell’esplosione di 1500 supernove Ia, che si verifica quando le stelle nane bianche subiscono una reazione termonucleare mentre collassano sotto la loro stessa massa.
Di conseguenza, sono riusciti a determinare che il cosmo è composto per il 28,8% da materia oscura, per il 5% da materia visibile (che include stelle, galassie, atomi e vita) e per il 66,2% da energia oscura.
Per ottenere una comprensione più profonda degli elementi costitutivi dell’universo in tempi diversi, gli studiosi hanno utilizzato osservazioni complementari della struttura su larga scala del cosmo e misurazioni della sua prima luce.
Uno sguardo al cosmo antico
Poiché la luminosità prodotta dall’esplosione di queste supernove eclissa intere galassie, la loro detonazione può essere intravista a più di 10.000 milioni di anni luce di distanza, cioè a circa tre quarti dell’età totale dell’universo, cosa che ha permesso agli scienziati di studiarne l’evoluzione fin dalle sue prime fasi.
Come dettagliato in uno studio pubblicato mercoledì dall’Astrophysical Journal, quando esplodono, le nane bianche bruciano con una luminosità che diminuisce uniformemente mentre viaggia attraverso il cosmo, in relazione alla distanza dall’osservatore.
Analizzando insieme le variazioni nell’intensità della luminosità delle esplosioni e il cambiamento nello spettro luminoso delle onde che si producono, gli scienziati sono stati in grado di calcolare il tasso di espansione dell’universo durante diversi periodi di tempo.
Dillon Brout, coautore della pubblicazione:
“Con questi risultati del Pantheon+, siamo in grado di imporre i vincoli più precisi alla dinamica e alla storia dell’universo fino ad oggi […] Abbiamo esaminato i dati e ora possiamo dire con più sicurezza che mai come si è evoluto l’universo tempo, eoni e che le attuali migliori teorie sull’energia oscura e sulla materia oscura reggono”.
Inoltre, Brout ha aggiunto che la sua ricerca descrive quello che è noto come l’ultimo universo, il che significa che è ancora necessario esaminare la fisica più antica dell’universo per ottenere un quadro completo della situazione, qualcosa che con la tecnologia attuale, come il telescopio spazio Webb, si potrebbe ottenere. Tuttavia, per questo sarà necessario aspettare che una stella muoia, ha sottolineato.