La Juventus, che questa sera torna a giocare in Serie A contro il Parma, entra a far parte della lista delle squadre che hanno disertato al nuovo progetto della Super League Europea. Attraverso un comunicato la squadra italiana ha spiegato i motivi che l’hanno portato a salutare, lasciando solo Real Madrid e Barcellona a occuparsi del progetto che, per adesso, è stato un clamoroso fallimento. Andrea Agnelli: “Dobbiamo essere franchi e onesti, non è il caso, il progetto non proseguirà. Resto convinto della bellezza del progetto, avremmo creato la miglior competizione del mondo. Così però è impossibile andare avanti,non ci sono i numeri. Non si può fare un torneo a sei squadre”.
”In riferimento al comunicato stampa pubblicato da Juventus Football Club SpA in data 19 aprile 2021, in merito alla proposta di istituzione di una Super League, e al successivo dibattito pubblico, il club chiarisce essendo a conoscenza delle richieste e delle intenzioni espresse da alcuni club di ritirarsi da questo progetto, nonostante non abbiano portato a termine le procedure previste nell’accordo tra di loro.
In questo contesto, pur restando convinta della solidità del progetto sportivo, commerciale e legale, la Juventus ritiene che ci siano poche possibilità che il progetto venga portato a termine nel modo originariamente concepito.
La Juventus resta impegnata nella ricerca della creazione di valore a lungo termine per l’azienda e per l’intera industria del calcio”.
La Juventus è crollata questo mercoledì alla Borsa di Milano, con un calo di oltre il 10% in apertura, dopo il ritiro dei sei club inglesi coinvolti nel progetto della Super League europea, di cui il club italiano era uno dei 12 fondatori.
La quota della Juventus, che lunedì aveva toccato il punto più alto (0,911 euro) dopo l’annuncio della nascita della Super League Europea, martedì si è orientata al ribasso (-4,23%) ed ha continuato a scendere mercoledì, del 10,37%, fino a 0,782 euro, mezz’ora dopo l’apertura della sessione.
“Abbiamo accettato l’invito a partecipare al progetto con la genuina intenzione di creare la migliore possibile competizione europea per i fan di tutto il mondo, per tutelare gli interessi del club e della nostra tifoseria”, recita un comunicato della società rossonera. “Il cambiamento non è facile, ma l’evoluzione è necessaria per progredire, e anche la struttura del calcio europeo si è evoluta e modificata negli anni”, conclude la nota del club rossonero.
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