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Buffon dice addio alla Juventus: il suo futuro e il messaggio di Iker Casillas

Juventus-Verona di sabato 19 maggio 2018 sarà l’ultima partita di Gigi Buffon la Juventus. Dopo 17 lunghi anni contornati da successi e record, il portiere e capitano della Vecchia Signora, lascia la sua squadra (e la Nazionale) compiendo il suo grande passo da vero campione.

“Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus“, ha detto Buffon in conferenza stampa a Torino. Con le lacrime agli occhi ha poi detto: “Credo sia il modo migliore per finire questa grande avventura, con altre due vittorie. Avevo temuto di arrivare alla fine della mia avventura da sopportato, posso dire che non è così e ne sono orgoglioso”.

Con Buffon si chiude un ciclo

“Senza di lui la Juventus non sarà più la stessa, l’addio di Buffon significa soprattutto un passaggio generazionale”, scrive Fabrizio Bocca su Repubblica. E in effetti con il saluto di Buffon, si chiude l’era dei campioni del 2006. Accostato ai grandi portieri nel mondo come Zamora, Jascin, Banks, Maier, Zoff, Buffon lascia dopo aver vinto quasi tutto. C’è l’unico rammarico per non essere riuscito a portarsi a casa quella Champions League che ha sfiorato più volte, senza poterla toccare.

Cosa farà Buffon in futuro

Il portierone ha parlato chiaro: “Il futuro? Ho proposte stimolanti sia in campo che fuori. La più importante per quel che riguarda il fuori me l’ha fatta pervenire Andrea Agnelli. Deciderò prossima settimana, dopo aver riflettuto”. Alla conferenza stampa c’era anche Giorgio Chiellini il quale sarà probabilmente il nuovo capitano della Juve. Su di lui Buffon dice: “Con Giorgio abbiamo vissuto in simbiosi, sappiamo come si arriva a certi risultati, incarna alla perfezione quello che deve essere il capitano della Juventus“.

Indizzi importanti in queste sue parole: “Di certo non voglio finire la carriera in campionati di terza e quarta fascia – racconta Buffon -, sono un animale da competizione, lì non potrei vivere. Se decidessi di continuare sarebbe solo per grandi traguardi”. Squadre italiane? “Non se ne parla”.