Bialetti, simbolo del Made in Italy, passa sotto controllo cinese: Storico marchio italiano acquisito dal gruppo Nuo Capital
Bialetti, celebre azienda italiana e simbolo indiscusso del Made in Italy, è stata acquisita da un gruppo riconducibile all’imprenditore cinese Stephen Cheng. L’operazione è avvenuta attraverso la holding lussemburghese Nuo Capital, che ha rilevato il 78,56% del capitale sociale della storica azienda.
L’acquisizione prevede inoltre il lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria (OPA) per le azioni rimanenti, come previsto dalla normativa vigente in materia di mercati finanziari.
Fondata nel 1919 da Alfonso Bialetti (nella foto qui sotto), l’azienda è diventata famosa in tutto il mondo grazie alla caffettiera moka, brevettata nel 1933. Conosciuta e apprezzata per il suo design unico e funzionale, la moka Bialetti, la famosa caffettiera dell’ “omino coi baffi“, ha venduto oltre 320 milioni di pezzi a livello globale. Il marchio è anche riconoscibile per l’iconico “omino coi baffi”, simbolo distintivo che ne accompagna da decenni l’identità visiva.

Una nuova era per la moka più famosa al mondo
L’acquisizione da parte di Nuo Capital rappresenta un momento di svolta per uno dei marchi più amati del panorama industriale italiano. Sebbene il controllo passi ora a investitori stranieri, resta forte il richiamo alla qualità e alla tradizione che da sempre contraddistingue il brand Bialetti, sinonimo di caffè italiano, innovazione e design italiano.
L’interesse del gruppo asiatico si inserisce in una più ampia strategia di investimenti in aziende europee ad alto valore simbolico e culturale. La speranza è che questa operazione porti nuove risorse e opportunità per rafforzare la presenza del marchio sui mercati internazionali, mantenendo al contempo saldi i legami con le sue radici italiane.
Con questa operazione, Bialetti entra a far parte di una rete globale, aprendo nuove prospettive per il futuro del Made in Italy nel mondo, pur con un’anima che ora parla anche cinese.