Un tribunale di Roma ha dichiarato questo venerdì illegale la reclusione in Albania dei migranti trasferiti questa settimana dall’Italia e ha ordinato il loro ritorno, sostenendo che i paesi di origine di queste persone, Bangladesh ed Egitto, non possono considerarsi sicuri. Il governo italiano ha noleggiato questa settimana una nave militare con 16 richiedenti asilo che dovevano attendere in Albania la risoluzione dei loro rispettivi casi.
Poco dopo il trasferimento, è già stata disposta la restituzione di due possibili minorenni e di altri dichiarati vulnerabili al loro arrivo. Entrambe le classificazioni annullavano la loro possibile reclusione, in virtù di un accordo che stabilisce anche che possono essere trasferiti sul suolo albanese solo migranti provenienti da paesi sicuri. La sezione migratoria del tribunale di Roma ha ritenuto che questo requisito non sia valido neppure per coloro che sono ancora in Albania, secondo la rete RAI.
“I due paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri”, si legge nella sentenza, in cui si fa riferimento a una precedente decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. In questo senso, il tribunale ha stabilito che i migranti — almeno quattro, secondo il verdetto — non possono rimanere detenuti e che solo in Italia è garantita la libertà a cui hanno diritto.