Due ex membri del team di Megaupload, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, hanno ricevuto condanne significativamente ridotte dopo essersi dichiarati colpevoli di frode e aver accettato di testimoniare contro il loro ex capo, Kim Dotcom. Invece di affrontare l’estradizione negli Stati Uniti, sconteranno le loro condanne in casa loro, in Nuova Zelanda.
Sentenze e collaborazione con l’FBI
Ortmann, ex direttore tecnico e possessore del 25% delle azioni di Megaupload, è stato condannato a due anni e sette mesi di prigione. Van der Kolk, ex capo della programmazione del software e proprietario del 2,5% delle azioni dell’azienda, è stato condannato a due anni e sei mesi. Inizialmente erano stati condannati a 10 anni, ma a causa delle loro confessioni di colpevolezza, della loro collaborazione con l’FBI e degli sforzi di riabilitazione, le loro pene sono state ridotte (patteggiamento).
La lotta di Dotcom contro l’estradizione
Mentre Ortmann e Van der Kolk sconteranno le loro condanne in Nuova Zelanda, Kim Dotcom continua a lottare contro la sua estradizione negli Stati Uniti. Nonostante la promessa dei suoi ex colleghi di testimoniare contro di lui, Dotcom ha espresso il suo sostegno per entrambi sui social media, affermando che hanno “passato attraverso l’inferno”.
Il caso Megaupload
La sentenza arriva 11 anni dopo l’arresto di Ortmann e Van der Kolk e la chiusura forzata di Megaupload. Secondo le autorità, la piattaforma forniva “facile accesso a film, musica, programmi televisivi e videogiochi con diritti d’autore”, generando perdite superiori ai 500 milioni di dollari per i titolari dei diritti. Il caso, considerato “il più grande caso di diritti d’autore della storia” dal governo degli Stati Uniti, è stato criticato da Dotcom, che ha sottolineato che i suoi colleghi erano stati condannati per “frode”, non per “violazione dei diritti d’autore”.
Attività successive e argomenti in tribunale
Dopo la loro condanna, Ortmann e Van der Kolk hanno creato un’azienda di storage cloud chiamata Mega, che impiega 200 persone e conta più di 280 milioni di utenti. Il procuratore che rappresenta la Corona della Nuova Zelanda ha sostenuto che, nonostante il loro pentimento e gli sforzi di riabilitazione, entrambi hanno svolto ruoli centrali nell’operazione di violazione dei diritti d’autore di Megaupload.
Il futuro di Kim Dotcom
Mentre Ortmann e Van der Kolk si preparano a testimoniare contro di lui, Kim Dotcom continua a lottare contro l’estradizione. “La mia lotta continua”, ha dichiarato Dotcom, che rimane il principale obiettivo della giustizia statunitense nel caso Megaupload.