RIESUMAZIONE DEI RESTI DI ARAFAT – Dopo la scoperta di tracce di polonio sui suoi vestiti, la morte del leader palestinese attende una spiegazione. Il dubbio di un avvelenamento perpetrato a tavolino e la denuncia per omicidio sporta dalla vedova di Arafat ha fatto decidere di permettere ai funzionari palestinesi di riesumare la salma e analizzare i resti del corpo. La vedova di Yasser Arafat definisce la riesumazione una “prova dolorosa ma necessaria”.
Yasser Arafat è morto nel novembre del 2004 in un ospedale militare a Parigi, un mese dopo essersi improvvisamente ammalato. Nelle sue cartelle cliniche è scritto che la causa della morte fu un ictus derivante da una malattia del sangue.
I funzionari palestinesi sostengono che Yasser Arafat è stato avvelenato da Israele e le autorità francesi hanno iniziato un’indagine per omicidio nel mese di agosto, in seguito al rilevamento di tracce della sostanza radioattiva letale, il polonio, sui vestiti di Arafat.
Esperti svizzeri, francesi e russi sono pronti a prelevare campioni del corpo di Arafat martedì 27 novembre, come dichiarato da Tawfik Tirawi, a capo del team palestinese che sta indagando sulla morte del leader palestinese, volto della lotta per l’indipendenza della Palestina per quattro decenni.
Arafat sarà seppellito nuovamente lo stesso giorno, con gli onori militari, la cerimonia sarà chiusa al pubblico.
Purtroppo non vi è alcuna garanzia che l’esumazione risolverà il mistero. Il Polonio si decompone rapidamente, e gli esperti sono divisi sulla possibilità che i campioni rimanenti saranno sufficienti per i test che si vogliono effettuare.