Una natale con la cometa: perfetta per il clima natalizio. Gli astronomi dell’Università di Yale che lavorano con uno dei telescopi Keck, hanno ricevuto una nuova immagine dettagliata della cometa interstellare 2I / Borisov. Grazie a ciò, gli scienziati della Yale University sono stati in grado di valutare la lunghezza della coda e il nucleo della cometa.
La prima cometa interstellare, l’alieno arrivato nel Sistema Solare.
La cometa 2I/Borisov è stata scoperta nell’agosto di quest’anno dall’astronomo Gennady Borisov. Successivamente, si è confermato che aveva un’origine extrasolare e che era il secondo oggetto interstellare noto dopo l’asteroide 1I / Oumuamua. Borisov si avvicinerà alla nostra stella il 9 dicembre e successivamente passerà vicino alla Terra il 28 dicembre 2019.
È stata lanciata una campagna di osservazione su larga scala con la partecipazione di telescopi terrestri e spaziali, i suoi risultati ci permetteranno di comprendere la composizione e le proprietà delle comete in altri sistemi planetari e di confrontarli con i corpi già studiati.
Gli scienziati hanno già determinato che la prima cometa interstellare è molto simile agli oggetti che abbiamo nel nostro sistema solare e hanno anche rivelato il deflusso di
Cometa Borisov ha una coda gigante.
Lo scorso 24 ottobre, gli scienziati hanno ottenuto una nuova immagine dettagliata della cometa Borisov utilizzando lo strumento LRIS (spettrometro di immagine a bassa risoluzione) installato in uno dei telescopi Keck da 10 metri.
Gli astronomi sono stati in grado di valutare la lunghezza della coda della cometa, chiaramente visibile nell’immagine: è di circa 160 mila chilometri, che è 14 volte la dimensione della Terra. Allo stesso tempo, il nucleo della cometa ha una larghezza di circa 1,7 chilometri.
Gli astronomi sottolineano che, mentre 2I/Borisov si avvicina al Sole, la superficie del suo nucleo è sempre più riscaldata dalle radiazioni del Sole, che porta ad un aumento della quantità di gas e polvere fine nel coma, così come un cambiamento nella sua struttura.
In precedenza, gli scienziati non erano in grado di rilevare differenze notevoli tra la cometa di Borisov e le comete del Sistema solare, e hanno anche mostrato la loro immagine ottenuta con il telescopio Hubble: