A distanza di un anno dalla precedenza sentenza con condanna, Johnson & Johnson pagherà 4,7 miliardi di dollari di risarcimento alle donne che hanno sviluppato un cancro alle ovaie in seguito alla presenza di asbesto (amianto) nel suo talco.
Lo ha deciso una giuria di St Louis in Missouri, intimando alla mltinazionale di pagare complessivamente quasi 4,7 mld. Poco prima di esprimersi sui danni, la giuria aveva stabilito che Johnson & Johnson dovesse pagare almeno 550 milioni di dollari in danni alle 22 donne affette da mesotelioma, un tumore altamente maligno.
Nel 2016 Johnson & Johnson è stata condannata da una giuria di St Louis a un risarcimento da 70 milioni di dollari a una donna che ha sviluppato il cancro alle ovaie dopo aver usato per anni il talco dell’azienda.
Nel maggio 2017 una giuria del Missouri ha condannato l’azienda a pagare 110 milioni di dollari per lo stesso motivo.
Precedentemente, sempre di fronte al tribunale di St Louis in Missouri, l’azienda fu condannata in tre diverse cause a pagare un maxi risarcimento totale 197 milioni di dollari. Da anni la Johnson & Johnson al centro di polemiche da parte dei consumatori, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per l’utilizzo ad esempio di diossano e formaldeide, considerati come elementi probabilmente cancerogeni per l’uomo.
La Johnson & Johnson si è impegnata ad eliminare dai suoi prodotti ogni tipo di sostanza considerata pericolosa. Rimane però sul banco degli imputati l’uso costante del talco, minerale naturale composto di magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno.