L’eruzione di un “supervulcano” sotto il Parco Nazionale di Yellowstone non assomiglierebbe a nulla che l’umanità abbia mai visto. Ci sono 20 supervulcani sulla Terra che rappresentano la più grande minaccia naturale per la vita umana. Secondo il giornalista e autore di “End Times” Bryan Walsh che ha scritto una articolo sul New York Times, il supervulcano Yellowstone ha un indice di esplosività vulcanica di 8/8. E’ esploso però solo tre volte negli ultimi 2,1 milioni di anni. L’ultima eruzione è stata 640 mila anni fa.
I vulcanologi prevedono che un’esplosione di supervulcano potrebbe diffondere gas tossici nel Midwest, rovinando le colture e riducendo la potenza, secondo Walsh.
La Fondazione europea della scienza ha dichiarato che sarebbe “la più grande catastrofe dagli albori della civiltà“, secondo Walsh. Dice che i supervulcani rappresentano una “ultra catastrofe” che “potrebbe portare alla devastazione globale, persino all’estinzione umana”.
La Federal Aviation Administration spende più di 7 miliardi di dollari ogni anno in sicurezza dell’aviazione rispetto ai 22 milioni di dollari nei programmi vulcanici, “nonostante il fatto che i supervulcano, visti a lungo termine, uccideranno molte più persone degli incidenti aerei”, scrive.
Walsh chiude dicendo che abbiamo il potere di aiutare a prevenire questi disastri catastrofici, ma “poiché restiamo limitati ai brevi orizzonti temporali umani della nostra esperienza, li trattiamo come irreali”. “Nel fare ciò”, scrive, “ci lasciamo vulnerabili a ciò che non possiamo immaginare”.