Uno studio condotto da ricercatori giapponesi ha scoperto l’esistenza di zanzare più resistenti agli insetticidi. Per fare ciò, hanno raccolto esemplari della specie ‘Aedes aegypti’ in Vietnam, Indonesia, Cambogia, Taiwan e Ghana, che hanno esposto a sostanze chimiche destinate a ucciderli o respingerli. Hanno così verificato che coloro che provenivano dal Vietnam e dalla Cambogia avevano sviluppato una maggiore capacità di sopravvivenza.
Secondo la prima tranche della ricerca pubblicata su Science Advances, solo il 20% delle zanzare raccolte in Vietnam è morto dopo l’esposizione ai pesticidi piretroidi, mentre il tasso di mortalità del resto era entro i numeri previsti.
Mutazione del gene L982W
Analizzando queste ‘superzanzare‘, si è scoperto che avevano subito una mutazione del gene L982W, che è legato alla resistenza.
Il passo successivo è stato quello di raccogliere più campioni in Cambogia e Singapore per studiarne i geni, e hanno trovato dieci ceppi con mutazioni simili a quelle delle zanzare vietnamite.
“Penso che il nostro lavoro ci aiuterà a capire che l’evoluzione è una forza potente”, ha detto Shinji Kasai, leader della ricerca, aggiungendo che Aedes aegypti può “vivere ovunque”.
Il team di ricerca ha dettagliato che fino al 78% delle zanzare raccolte in Cambogia o Vietnam erano resistenti al piretroide grazie alla mutazione genetica.
Seria minaccia senza precedenti
Hanno anche spiegato che quelli con una combinazione della mutazione del gene L982W con un’altra potrebbero sopravvivere a un’esposizione a insetticidi da 500 a 1.000 volte la quantità che normalmente li ucciderebbe.
Sebbene la zanzara con la mutazione sia stata finora trovata solo in due paesi, i ricercatori hanno avvertito che potrebbe diffondersi in altre aree del sud-est asiatico, dove potrebbe diventare una “seria minaccia senza precedenti per il controllo della dengue” e di altre malattie.