Gli scienziati statunitensi hanno registrato un ronzio sismico generato dal vento nella zona ghiacciata in Antartide. Per l’udito umano è impercettibile, ma accelerandolo 1200 volte viene prodotta una colonna sonora perfetta per un film dell’orrore.
Sebbene sia impercettibile all’orecchio umano perché si verifica a basse frequenze, un gruppo di scienziati della Colorado State University, Stati Uniti, è riuscito a catturare questa “musica”. Lo chiamano “toni sismici“. La registrazione è stata fatta in diverse aree della Barriera di Ghiaccio di Ross, una vasta regione che ha quasi le stesse dimensioni della Spagna. Questa barriera funziona come un tappo che impedisce al ghiaccio di scorrere dalla terra all’acqua.
A cosa serve questa scoperta? Questa scoperta suggerisce che le vibrazioni del “cappotto di pelliccia” possono fornire informazioni su come la barriera di ghiaccio risponde ai cambiamenti climatici. Secondo gli autori dello studio, “i cambiamenti nei toni sismici possono indicare se nel ghiaccio si formano laghi di ghiaccio o crepe che potrebbero indicare se la barriera è suscettibile di rottura”.
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