La recente scoperta di un nuovo virus ha sconcertato la comunità scientifica. Dopo il coronavirus originatosi in Cina, e l’allerta in Nigeria per un “strano focolaio di epidemia”, oggi un gruppo di ricercatori ne ha scoperto uno che non ha geni riconoscibili, il che lo rende uno dei più strani conosciuti.
Questo virus “misterioso” raccolto dalle amebe in un lago artificiale in Brasile era considerevolmente più piccolo di quelli generalmente noti per infettare le amebe.
Il team lo ha chiamato “yaravirus“, in onore di Yara, noto anche come Iara, un personaggio della mitologia brasiliana. Significa “madre di tutte le acque” e rappresenta una bella figura di sirena.
In un articolo per il portale di scienze biologiche bioRxiv, il team ha descritto l’agente infettivo come “un nuovo lignaggio di virus dell’ameba con origine sconcertante e filogenesi”.
Quando gli scienziati hanno sequenziato il genoma dello “yaravirus”, il processo di determinazione dell’intera sequenza di DNA che forma un organismo, hanno scoperto che oltre il 90 percento era costituito da geni che non erano mai stati trovati prima.
Su ScienceMag il professor Abrahão ha detto che alcuni dei geni “yaravirus” assomigliano a quelli di un virus gigante, ma non è ancora chiaro come siano correlati. Insieme ai loro colleghi, stanno ora studiando altre caratteristiche dell’esistenza del nuovo virus.
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