OSCAR PISTORIUS – Di nuovo in tribunale oggi, l’accusa parla di omicidio premeditato della sua fidanzata Reeva Steenkamp nel giorno di San Valentino.
Il procuratore di Pretoria, Gerrie Nel, nell’accusa ha esposto così i fatti alla corte: Pistorius si alzò dal letto, indossò le protesi per le gambe e camminò per sette metri, dalla camera da letto verso il bagno, poi sparò quattro colpi alla 29enne Reeva Steenkamp attraverso la porta del bagno. La porta del bagno sarebbe stata rotta e aperta successivamente.
L’accusa, nel supportare la tesi dell’omicidio premeditato, ha citato il fatto che Pistorius avesse anche programmato di dichiarare che credeva di sparare ad un intruso. “è stato tutto parte della pianificazione preliminare. Perché un ladro si chiuderebbe nel bagno?“.
La difesa, sostenuta dall’avvocato Barry Roux, ha presentato la tesi dell’incidente affermando che l’esplosione dei colpi è stata casuale e non pianificata. “Dimostreremo che non è un omicidio“. L’avvocato osa di più: “Questo non è omicidio premeditato. Questo non è proprio omicidio. Tutto quello che sappiamo è che era notte, che era stata una giornata confusa e concitata, che lei si è chiusa in bagno e lui sentendo i rumori l’ha scambiata per un intruso“.
Gli esperti legali dicono che il giudizio potrebbe richiedere mesi per il caso di Oscar Pistorius. Ma l’udienza di oggi, 19 febbraio, dovrebbe decidere se concedergli la libertà su cauzione, come chiesto dalla difesa.
Oscar Pistorius in tribunale, in abito scuro e cravatta, ha annuito in risposta al magistrato che gli ha chiesto se stesse bene, dopo essere di nuovo scoppiato a piangere. L’aula era piena di giornalisti e oltre 100 persone che assistevano all’udienza, tra ui il padre di Oscar Pistorius, Henke, il fratello Carl e la sorella Aimee. Il presidente del tribunale ha chiesto di non scattare fotografie.
L’allenatore di Pistorius, in una email alla Associated Press, lunedi, ha dichiarato che crede che l’uccisione sia stata un incidente. Di fatto, il danno di immagine resta: i marchi commerciali che avevano Pistorius come testimonial stanno tirandosi indietro e dopo la Nike, anche il marchio Oakley ha sospeso la sponsorizzazione dell’atleta paralimpico.