Monsanto accusata di spionaggio e Bayern condannata a super multa per cancro per erbicida.

Una doppia notizia che riguarda la Bayern e la Monsanto, azienda multinazionale di biotecnologie agrarie, ora controllata dal gigante tedesco. La prima notizia riguarda il fatto che Monsanto ha spiato politici, scienziati, giornalisti e leader agricoli: Bayer si è scusato. La seconda notizia è che Bayern ha perso il suo terzo processo consecutivo sul diserbante Roundup di Monsanto, è dovrà pagare una super multa di 2,05 miliardi di dollari ad una coppia statunitense.

La Monsanto ha spiato più di 200 politici, scienziati, giornalisti e leader agricoli nel 2016 in base alle loro posizioni riguardo agli organismi geneticamente modificati (OGM). Venerdì scorso, un procuratore di Parigi ha aperto un’indagine preliminare sulla questione, riportata da Le Monde – uno dei cui giornalisti è apparso sulla lista – e il canale France2. La denuncia è rivolta al responsabile della “raccolta di dati personali con mezzi fraudolenti, sleali e illeciti”.

La società tedesca Bayer (una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale con sede in Germania) ha annunciato che assumerà uno studio legale esterno per indagare sul progetto di Monsanto, che secondo i media francesi è stato creato per sopprimere le critiche e spingere per l’approvazione dei pesticidi, incluso il controverso erbicida Roundup.

Nei dati raccolti durante lo spionaggio, oltre alle posizioni delle centinaia di investigati riguardanti pesticidi, Monsanto e OGM, sono inclusi anche ampli resoconti sui loro hobby, capacità di essere influenzati e indirizzi personali e telefoni.

Il glifosato, l’erbicida più utilizzato al mondo, è stato classificato come “probabile cancerogeno” dal 2015 dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, un’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

È commercializzato con vari marchi, il più noto è Monsanto’s Roundup. E qui la seconda notizia.

Bayern ha perso il suo terzo processo consecutivo sul diserbante Roundup di Monsanto.
Bayern ha perso il suo terzo processo consecutivo sul diserbante Roundup di Monsanto.

Una giuria di Oakland, in California, ha stabilito che Bayer deve pagare 2,05 miliardi di dollari, di cui un miliardo di danni punitivi, a una coppia – Alva e Alberta Pilliod – che avrebbe contratto il cancro in seguito all’uso di Roundup per oltre 30 anni.

I soldi della super multa comprendono 2 miliardi come punizione per danni e 55 milioni come risarcimento per il matrimonio. Bayer ha già annunciato che farà appello contro questa decisione. Il giudice incaricato di rivedere queste sentenze ha fatto un taglio notevole nei due casi precedenti. Il primo, nell’agosto dello scorso anno, lo ha lasciato a 78,5 milioni, con una riduzione di oltre 210 milioni, mentre il secondo, a marzo, era di 80 milioni di dollari.

Tuttavia, il problema per cui un’azienda tedesca è che questa è solo la punta dell’iceberg. In coda ci sono almeno 13400 richieste di risarcimento danni. Agricoltori, giardinieri, designer di spazi naturali o proprietari di case. In tutti i casi è indicato che Roundup, produttore della sua controllata Monsanto, provoca il cancro.