Alla vista dei presenti è apparsa come una enorme macchia rossa che copre un’area di quasi tre chilometri dalla spiaggia di San Juan, a Higueras de Zaragoza, comune di Ahome, Sinaloa in Messico.
Si tratta di migliaia di aragoste rosse che vengono gettate senza vita dalle onde sulla sabbia. Jorge Alan Urbina Vidales, capo della Commissione statale per la protezione contro i rischi sanitari (Coepriss), ha affermato che la qualità dell’acqua nella zona viene analizzata e alla ricerca dell’origine di questa misterioso fenomeno di mortalità che si sta verificando.
Mistero in Messico: migliaia di aragoste rosse morte su una spiaggia.
Ha sottolineato che una delle ipotesi di questo fenomeno, che si è presentato negli anni precedenti in altre zone del paese e anche negli Stati Uniti, è che il fenomeno “El Niño”, con l’aumento della temperatura nel acqua, abbia effetti dannosi per questa specie.
I pescatori locali hanno detto che per il fatto che l’aragosta, essendo commerciale e non in pericolo di estinzione, non è protetta da nessuna norma ufficiale messicana e che di solito viene usata per fare la farina.
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La paura più grande è che vi sia presenza di tossine nelle acque di questa costa dello stato del Messico.
Secondo gli archivi storici, nel mese di giugno 2015, una enorme macchia rossa si era formata sulle spiagge situate tra San Diego e Los Angeles, negli Stati Uniti, con i corpi di un crostaceo conosciuto come Red Tuna Crabs (Pleuroncodes planipes, granchio rosso del tonno). La mortalità massa di migliaia di questi crostacei decapodi era stata attribuita al riscaldamento dell’acqua causato dal fenomeno “El Niño“.
Denuncian pescadores de Playa San Juan en el norte de Sinaloa fuerte mortandad de langosta, piden al INAPESCA investigue las causas del hallazgo @MeganoticiasTVC @KarinthiaCotaL @MeganoticiasLMM pic.twitter.com/gIAQ5BiWtq
— KARLA BELTRAN. (@KarlaBeltranC1) February 11, 2019