Mordere le unghie è una conseguenza nella maggior parte dei casi di soffrire di ansia, secondo gli psicologi.
Mangiarsi le unghie è un segno di ansia che la persona compie come un modo per combatterla. È come caricarci di energia per affrontare un nemico, se vogliamo usare una metafora. L’ansia o la “reazione alla paura” di solito viene incanalata mangiando le unghie o mangiando più cibo del solito.
Chi si mangia di più le unghie.
Questa “mania”, considerata una disfunzione del controllo degli impulsi, è sofferta principalmente dagli adolescenti, e meno frequentemente dagli adulti, come assicurano gli specialisti in dermatite erpetiforme e celiachia.
Nonostante il fatto che la maggior parte della ricerca mostra che la percentuale di uomini che si mangiano le unghie è maggiore, i ricercatori assicurano che la tendenza a ricorrere a un trattamento per evitare questo comportamento è maggiore nelle donne rispetto agli uomini.
I rischi di mangiarsi le unghie.
Tra i rischi che derivano da questo comportamento, abbiamo alterazioni irreversibili che impediscono all’unghia di esercitare la sua funzione (quella di proteggere le dita) e un aumentato del rischio di infezione mettendo le unghie in bocca.
Ogni volta che c’è una ferita, i batteri possono approfittarne per entrare nel nostro organismo, e quindi abbiamo un trasferimento di batteri dalla bocca alla ferita causata dal dito.
Un’infezione si verifica con un semplice stiramento della pelle, ma per provocare un’alterazione permanente è necessario che l’abitudine venga prodotta in modo “cronico”.
Inoltre il mangiarsi o mordersi le unghie induce la mascella ad adottare una posizione sfavorevole per l’articolazione. Oltre ad provocare il consumo sul bordo degli incisivi superiore e inferiore e danneggiare l’articolazione temporo-mandibolare, cioè quella che unisce la mascella al cranio, i dentisti avvertono che parte dello smalto può anche essere persa a causa di questa abitudine.
In ogni caso, perchè si produsca un qualsiasi danno, è necessario che sia “ripetitivo e prolungato nel tempo”.
Gli esperti concordano sul fatto che il trattamento di questo tipo di impulsi è difficile. Ci sono quindi diagnosi multiple che vanno dalla pittura delle unghie all’assunzione di inibitori della serotonina, come i farmaci psicotropi, che controllano l’ansia, anche se spesso viene usata la acetilcisteina.
Ad alte dosi, l’acetilcisteina regola un mediatore cerebrale che diminuisce la voglia di mordere le unghie. L’uso di smalti normali non funziona in modo da non mordere le unghie perché la gente lo fa lo stesso. Per questo motivo viene raccomandato dagli esperti di occupare l’uso delle mani e usare smalti gel poiché induriscono le unghie e induce l’individuo a “non essere in grado” di morderlo .
In ogni caso, ci sono molte “sfumature personali” e quindi è meglio che prima che il soggetto inizi un trattamento per smettere di mangiarsi le unghie , questo dovrebbe scoprire le sue preoccupazioni.