Europei Under 21 amari per l’Italia, che saluta il torneo dopo una battaglia lunga 120 minuti contro la Germania. Decisivo il gol di Rohl nel secondo tempo supplementare, che ha infranto le speranze degli azzurrini, rimasti in nove uomini per le espulsioni di Gnonto e Zanotti. La squadra allenata da Carmine Nunziata esce a testa alta, ma con grande rammarico.
L’incontro dei quarti di finale degli Europei UEFA Under 21 ha regalato emozioni fin dai primi minuti. La Germania Under 21 parte forte con una percussione di Woltemade, il cui tiro sfiora il palo alla sinistra di Desplanches. La risposta dell’Italia Under 21 arriva immediatamente: prima con una sortita offensiva di Zanotti, poi con Gnonto che tenta la conclusione senza trovare lo specchio.
Non manca l’intensità a centrocampo, dove Prati e Nebel si contendono palloni importanti. Il portiere azzurro Desplanches si esibisce in un paio di interventi decisivi, mantenendo il punteggio inchiodato sullo 0-0 nella prima frazione.
Al 59′, un lampo azzurro accende la speranza: verticalizzazione millimetrica di Ruggeri per Koleosho, che si accentra e lascia partire un potente destro a incrociare. Il pallone bacia il palo ed entra in rete, portando in vantaggio l’Italia e premiando una giocata d’alta classe.
La gioia, però, dura poco. La Germania pareggia poco dopo con un colpo di testa di Woltemade su calcio d’angolo. Il centravanti tedesco sfrutta al massimo i suoi 198 centimetri, siglando il suo quinto gol nel torneo e confermando di essere uno dei protagonisti assoluti di questo Europeo.
L’Italia va in difficoltà all’81′: Gnonto, già ammonito, entra in ritardo su Rosenfelder e si guadagna il secondo cartellino giallo. Espulsione e lacrime per l’attaccante del Leeds, consolato dai compagni. La superiorità numerica galvanizza la Germania, che si riporta in vantaggio con una splendida girata al volo di Weiper, dimenticato dalla retroguardia azzurra.
La tensione si fa palpabile e si traduce in un altro cartellino rosso per gli azzurrini: stavolta tocca a Zanotti, punito per proteste eccessive. L’Italia resta in nove uomini, con le speranze ormai ridotte al lumicino.
Ma quando tutto sembra perduto, arriva l’inatteso colpo di scena. Su calcio di punizione dal limite, il neoentrato Ambrosino disegna una traiettoria perfetta che si infila all’incrocio, battendo Atubolu e regalando agli azzurrini i tempi supplementari.
Un gesto tecnico di altissima qualità che riaccende le speranze italiane, nonostante l’inferiorità numerica.
Nel secondo tempo supplementare è ancora Desplanches a tenere in vita l’Italia, volando su una conclusione di Reitz. Ma a tre minuti dalla fine, la stanchezza e l’inferiorità numerica si fanno sentire: Rohl raccoglie palla e calcia sul primo palo con potenza e precisione, firmando il definitivo 3-2 per la Germania.
Il portiere azzurro non può nulla e la Germania Under 21 vola in semifinale, dove affronterà la Francia.
L’Italia esce dai Campionati Europei Under 21 con l’amaro in bocca. Dopo un percorso complesso, segnato da difficoltà tecniche e arbitraggi severi, la squadra di Nunziata ha mostrato carattere e qualità. Tuttavia, le due espulsioni hanno compromesso una gara equilibrata e combattuta fino all’ultimo.
Con questo ko, l’Italia saluta il sogno europeo e guarda già al futuro, con l’obiettivo di costruire una nuova generazione di talenti capaci di competere ad alti livelli.
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