Non tutto il grasso corporeo è dannoso. Alcune tipologie, come il cosiddetto grasso bruno o grasso marrone, svolgono funzioni fondamentali per il benessere dell’organismo. A differenza del più noto grasso bianco, che tende ad accumularsi e ad aumentare il rischio di obesità, diabete e malattie cardiovascolari, il grasso bruno ha effetti profondamente benefici per la salute.
Il grasso bruno è un tipo di tessuto adiposo attivo che partecipa attivamente alla regolazione della temperatura corporea, alla stimolazione del metabolismo e al consumo energetico. Questa particolare forma di grasso si attiva principalmente in risposta all’esposizione al freddo e ha un ruolo evolutivo chiave: nei nostri antenati, serviva a generare calore per sopravvivere in ambienti freddi. Ma oggi, le sue proprietà si stanno rivelando utilissime anche in chiave moderna, soprattutto per combattere disturbi metabolici.
Uno studio citato dalla Dott.ssa Susanna Søberg, ricercatrice danese esperta in metabolismo, ha evidenziato quanto l’ambiente in cui dormiamo possa influenzare direttamente la quantità di grasso bruno presente nel nostro corpo. Intervenendo nel podcast Feel Better, Live More, condotto dal Dr. Rangan Chatterjee, la scienziata ha raccontato i risultati sorprendenti di un esperimento durato un mese: i partecipanti, inizialmente abituati a dormire in ambienti caldi, sono stati invitati a dormire in una stanza con temperatura di 19 gradi Celsius.
Il risultato? Un aumento significativo del grasso bruno e un miglioramento nella sensibilità all’insulina, indicatore importante nella prevenzione del diabete di tipo 2. “Tutto questo è avvenuto in appena un mese”, ha commentato la Dott.ssa Søberg, sottolineando come il freddo agisca come un vero e proprio attivatore metabolico. Il grasso bruno, infatti, utilizza glucosio e flusso sanguigno per generare calore, contribuendo così non solo a riscaldare l’organismo, ma anche a bruciare calorie in modo naturale.
Secondo l’esperta, un errore comune è cercare sempre il comfort termico, soprattutto durante i mesi invernali. Tuttavia, evitare completamente l’esposizione al freddo potrebbe inibire la naturale funzione di questo importante “organo metabolico”. “Il grasso bruno è l’opposto del grasso bianco. Se non esponiamo la pelle a temperature variabili, non stiamo attivando questo prezioso meccanismo di regolazione”, ha spiegato la scienziata.
In definitiva, abituarsi a dormire in una camera fresca, anche se all’inizio può sembrare meno confortevole, potrebbe rappresentare una semplice strategia naturale per migliorare il metabolismo, rafforzare la salute metabolica e persino ridurre il rischio di malattie croniche legate all’accumulo di grasso in eccesso.
Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…
Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…
La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…
Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…
L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…
Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…