Governo Anti-Spread? Spera di incassare regalando meno tasse a chi compra Btp CIR.

Il governo Conte, con Luigi Di Maio e Matteo Salvini firmatari del “contratto di governo”, vuole combattere l’ascesa dello spread e la fuga degli investitori internazionali, concedendo un regalo fiscale a chi compra titoli di Stato: questi acquirenti pagheranno meno tasse. Sappiamo molto bene, grazie alle azioni del Governo Craxi del secolo scorso, che i titoli di Stato non è che un altro modo per incassare liquidità attingendo ai risparmi dei cittadini.

Il governo vuole inoltre incentivare gli acquisti dei titoli di Stato italiani da parte dei contribuenti italiani, prevedendo un nuovo veicolo di investimento che potrebbe essere inserito nel

Decreto Legge che sarà collegato alla prossima legge di Bilancio. Sono i cosiddetti Cir, nonché sigla di Conti individuali di risparmio.

Lo scopo del governo è quello di vedere ridurre il differenziale con i Bund tedeschi: aumentare l’acquisto dei privati dei Btp italiani. Per incentivare l’acquisto dei Conti individuali di risparmio, il governo ha previsto alcuni vantaggi per i risparmiatori: investimento con sgravi fiscali.

Tra le ipotesi al vaglio del governo vi sarebbe uindi quella di “alleggerire la pressione fiscale per chi deciderà di acquistare i Cir”. Come? Si parla di “detassare completamente gli acquisti privati di BTP e di garantire un credito di imposta al 3,5% rispetto all’attuale tassazione al 12,5%”. Per ogni acquisto di Cir, infine, il beneficio fiscale sarà quello di una detrazione ai fini Irpef del 23%, fino ad un massimo però di 3 mila euro di investimento pro capite.