Google Earth, la piattaforma di esplorazione geografica sviluppata da Google, celebra il suo ventesimo anniversario con una nuova funzionalità: la possibilità di viaggiare nel passato grazie alle immagini storiche di Street View. Un’aggiunta pensata per offrire agli utenti un’esperienza immersiva e informativa, utile non solo per la curiosità personale, ma anche per finalità professionali e accademiche.
Con oltre 2 miliardi di ricerche di località effettuate solo nell’ultimo anno, Google Earth si è affermata come uno degli strumenti più utilizzati al mondo per esplorare luoghi, pianificare viaggi, condurre ricerche urbanistiche e ambientali, e studiare l’evoluzione del territorio.
Grazie all’integrazione delle immagini di Street View del passato, gli utenti possono ora osservare l’evoluzione urbana di città, strade ed edifici nel corso degli anni. Questa funzione, già disponibile in Google Maps, è stata ora implementata anche nella versione web e app di Google Earth, rendendo l’accesso ancora più intuitivo e diretto.
Utilizzando la nuova funzionalità, è possibile selezionare un punto specifico sulla mappa e accedere a una linea temporale visiva che mostra le immagini di Street View scattate in momenti differenti. Gli utenti possono quindi confrontare il presente con il passato, osservando trasformazioni urbane, restauri architettonici, variazioni ambientali e mutamenti del paesaggio.
Fino ad ora, questa opzione era disponibile soltanto nella versione desktop Google Earth Pro, riservata principalmente a professionisti e ricercatori. Con l’aggiornamento, invece, la funzionalità diventa disponibile anche su browser e dispositivi mobili, rendendola fruibile da un pubblico molto più ampio.
Oltre alla novità del viaggio nel tempo, Google ha annunciato ulteriori miglioramenti pensati per utenti professionali, al momento disponibili soltanto negli Stati Uniti. Queste funzionalità sfruttano l’intelligenza artificiale per offrire dati dettagliati su copertura arborea, temperature della superficie terrestre e analisi climatica urbana.
Secondo quanto riportato da The Verge, sarà possibile visualizzare mappe che indicano le zone con maggiore ombreggiatura, ideali per pianificare interventi di mitigazione del calore urbano. Allo stesso tempo, i dati sulle temperature superficiali permetteranno di identificare le aree più calde delle città, utili per studi legati all’ambiente, alla salute pubblica e all’efficienza energetica.
Nato nel 2005, Google Earth ha raggiunto i 100 milioni di download nella sua prima settimana di vita. Oggi è accessibile da browser, smartphone e tablet, e include una vasta gamma di contenuti: immagini satellitari, foto aeree, modelli 3D, e la celebre modalità Street View.
Nel corso degli anni, la piattaforma ha supportato la creazione di tour virtuali in città storiche, percorsi turistici interattivi e studi complessi sull’impatto umano sull’ambiente. Con queste nuove funzionalità, Google Earth rafforza il suo ruolo come strumento fondamentale per l’analisi territoriale, l’educazione, e la pianificazione urbana sostenibile.
Una delle caratteristiche più apprezzate di Google Earth è la sua accessibilità gratuita e globale. Milioni di persone in tutto il mondo possono esplorare qualsiasi luogo, dai centri urbani alle aree naturali più remote, direttamente dallo schermo del proprio dispositivo. Ora, con l’aggiunta delle immagini storiche, ogni utente ha la possibilità di osservare come cambia il mondo nel tempo, contribuendo così a una maggiore consapevolezza storica, ambientale e culturale.
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