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Fare Yoga a New York: Saluto al Sole nel Manhattanhenge, il Solstizio di Manhattan

Yoga e Manhattanhenge, un binomio unico a New York. Un’occasione unica per fare Yoga condividendo questo magico momento nelle strade di Manhattan. Nello yoga, ci sono una serie di 12 movimenti fisici combinati con il respiro che sono chiamati Saluto al Sole (Sun Salutations in inglese), o, in sanscrito, Surya Namaskara. Ognuno di questi 12 movimenti è considerato un turno di saluti e sono tipicamente da 8 a 12 ripetizioni completati ogni mattina all’alba, quando sorge il Sole per l’appunto. In determinati periodi dell’anno come ad esempio a Capodanno, gli yogi occidentali ripeteranno il Saluto al Sole per 108 volte: una pratica che può durare, in questo caso, fino a due ore e mezza!

L’alternanza di movimenti avanti e indietro della colonna vertebrale e degli arti, permette di portare l’energia vitale del sole al nostro corpo, aumentando la flessibilità e la longevità. “La loro performance in una sequenza costante e ritmica [anche] riflette i ritmi dell’universo, come le 24 ore del giorno, le 12 fasi zodiacali dell’anno e i bioritmi del nostro corpo”, spiega Swami Satyananda Saraswati (foto) nel suo libro che si occupa di questo tema (link).

Mantra da usare nel Saluto al Sole

Ma il Saluto al Sole ha anche un significato più profondo che aiutare il corpo a rimanere “morbido” e sano. Ognuna delle 12 posizioni (alcune ripetute) serve come meditazione e preghiera al sole nei suoi molteplici aspetti. Ognuno di questi movimenti ha un mantra che può essere cantato insieme all’azione.

Nella quinta posizione ad esempio, il mantra è Om Khagaya Namaha (io mi inchino a colui che si muove attraverso il cielo). Nella postura “downward-facing dog pose” (link) con il volto rivolto verso il basso, offriamo il nostro ringraziamento per essere stati benedetti con il tempo sulla Terra. Non tutti hanno il privilegio di vivere all’età che abbiamo. È infine una preghiera per il progresso lungo il nostro cammino spirituale.

Nella posizione finale in cui siamo in piedi con le mani in preghiera nei nostri cuori, il mantra è Om Bhaskaraya Namaha (mi inchino a colui che conduce all’illuminazione). In questa posizione offriamo il nostro amore e il nostro “grazie” al sole per illuminare la strada verso il nostro obiettivo finale come yogis, ossia quello della liberazione. E preghiamo perchè il nostro percorso sia illuminato dal Grande Sole proprio come il sole illumina il nostro cammino nella vita quotidiana.

Ci sono molte versioni diverse del Saluto al Sole, ma questa è la versione considerata come la forma più tradizionale: visita questo link.

Articolo originale “The Sun Salutations” scritto da HelenA2016 (Guardian Astronomer) su slooh.com (fonte).

Estrella Herrera

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