Ci risiamo! L’Italia è suddivisa in zone gialle, arancioni e rosse: ancora una volta, nelle zone in fascia rossa, gli Estetisti restano chiusi mentre i Parrucchieri ed i Barbieri sono autorizzati a restare aperti, pur appartenendo tutti alla stessa categoria. Vogliamo che il Governo ci delucidi sulle motivazioni di questa ingiusta e frustrante decisione!
Gli Estetisti adottano tutte le misure anticontagio individuali e di sterilizzazione attrezzi. Sanificano gli ambienti tra un cliente e l’altro ed accolgono in cabina una singola persona per volta. Gli Estetisti lavorano in sicurezza, per se e per gli altri: per quale motivo devono restare chiusi?
C’è un intero settore in ginocchio e sull’orlo del fallimento per una errata valutazione! Inoltre, sono stati chiusi i Centri di Estetica, i Centri benessere ed affini, col rischio di favorire l’abusivismo dilagante e con esso l’alto rischio di contagio del Covid-19 per mancanza di adeguate norme igienico-sanitarie sia nelle improvvisate cabine estetiche, sia nei passaggio di casa in casa delle “estetiste a domicilio“.
Chiediamo inoltre una celere modifica della legge 1/1990, con proposta di un nuovo piano di studi quinquennale per gli Estetisti e successivo corso di Laurea, per la riqualificazione dell’intero settore dell’Estetica: la legge 1/1990 è stata approvata circa 30 anni fa, quando l’Estetica era un settore nascente.
Oggi sono innumerevoli le imprese di Estetica presenti su tutto il territorio nazionale e, ad esse collegate, sono innumerevoli anche le Scuole di Estetica con autorizzazioni regionali (scuole di formazione professionale), le Aziende cosmetiche, i Professionisti, i Formatori ed il Personale del settore stesso e dei settori trasversali connessi.
La figura professionale degli Estetisti si è evoluta nel tempo mentre la loro preparazione di base è rimasta pressapoco invariata. Per adeguarsi alla richiesta dell’utente finale, oggi attento e preparato (grazie anche alle informazioni ed ai continui aggiornamenti reperibili su internet), gli Estetisti sono costretti ad arricchire la loro formazione di base con svariati e spesso costosissimi corsi di specializzazione privati, ancor prima di potersi affacciare sul mondo del lavoro.
Ciò nonostante, quello di cui si tiene poco conto sono le scarse conoscenze specifiche relative al corpo umano, alle sue eventuali patologie e di conseguenza alle responsabilità in merito che si affidano a tali figure professionali:
Per le motivazioni suddette, vista la profonda evoluzione della professione e professionalità degli Estetisti, riteniamo sia necessario un adeguamento ad un nuovo piano dei corsi di studio.
Chiediamo inoltre il discernimento degli Estetisti (ed affini) dalla categoria di Artigiani e l’inserimento nelle Professioni Sanitarie (al pari dei Fisioterapisti) con relativa creazione dell’Albo professionale di riferimento.
Chiediamo pertanto al Governo che sia urgentemente istituito un tavolo di lavoro dove possiamo, come vogliamo, essere presenti ed attivamente operanti.
Sono la Dott.ssa Lina Sasso (Brunella), Estetista e Biologa, nonché Presidente dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESTETICA, BENESSERE ED AFFINI (anche gruppo Facebook). Qui potete firmare la petizione online: “1) Gli Estetisti lavorano in sicurezza: basta chiusure a singhiozzo! 2) Modifica legge 1/90“.
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