In un vibrante omaggio all’innovazione e all’arte, Google dedica il suo Doodle del giorno ad Agnès Varda, fotografa, regista e artista franco-belga considerata una pioniera del cinema francese New Wave. Oggi, 13 dicembre 2023, segna il giorno in cui, nel 2014, la European Film Academy ha assegnato a Varda il premio onorario alla carriera, riconoscendo il suo eccezionale contributo all’arte del cinema.
Nata a Bruxelles il 30 maggio 1928 e trasferitasi in Francia all’età di 12 anni, Varda, nata Arlette, entra nel mondo dell’arte studiando storia dell’arte e fotografia. Le sue fotografie per riviste e per il Théâtre National Populaire lo spinsero a realizzare il suo primo film nel 1955, ‘La Pointe Courte’, che fondeva finzione e dialoghi in stile documentaristico.
Autodidatta e libera dalle norme industriali, Varda si è esibita con una libertà che le ha permesso di rompere gli schemi e contribuire all’avvento della Nouvelle Vague francese, un movimento che ha sfidato le convenzioni cinematografiche tradizionali a favore della sperimentazione. Varda si è distinta in un ambiente prevalentemente maschile, essendo una delle poche registe donne della New Wave.
Con più di 40 film al suo attivo, tra cortometraggi, lungometraggi e documentari, Varda ha esplorato le complessità umane con opere memorabili come ‘Cleo dalle 5 alle 7’, ‘Vagabond’ e ‘Io e le spigolatrici’. Femminista dichiarata, i suoi film raccontavano spesso storie di donne, e con ‘L’Une chante, l’autre pas’ ha presentato un ‘musical femminista’, mentre fuori dallo schermo difendeva i diritti delle donne, distinguendo con i suoi segni le 343 Manifesto a favore della legalizzazione dell’aborto in Francia.
L’innovazione artistica di Agnès Varda
Varda ha ampliato la sua creatività oltre il cinema, dilettandosi in installazioni video a partire dal 2003, che sono state esposte in città di tutto il mondo, da Gand a Parigi.
La carriera di Agnès Varda rivive attraverso i suoi film, fotografie, installazioni artistiche e libri, e la sua eredità è rafforzata da numerosi premi, tra cui il Premio Lumières, una nomination all’Oscar per ‘Visages Villages’ (Faces Places), un Premio César per ‘Les Plages d’Agnès’ (Le spiagge di Agnés), un Leone d’oro per ‘Sans toit ni loi’ (Vagabondo) e un Oscar onorario per i suoi successi cinematografici.
Agnès Varda ha tracciato la propria strada producendo i suoi film in modo indipendente, incarnando il vero spirito di indipendenza artistica e resilienza creativa. Grazie, Agnès, per aver mantenuto la tua autenticità. La tua visione unica continua e continuerà a ispirare artisti di tutto il mondo.
È importante ricordare che la sua figura è stata oggetto di diversi studi accademici e tesi universitarie che esplorano il suo contributo al cinema e il suo status di icona femminista. Ad esempio, la rivista ‘French Studies’ di Oxford Academic ha pubblicato articoli che analizzano la sua eredità sostenibile, la sua pratica e pedagogia femminista, nonché la soggettività e l’autorappresentazione nel suo cinema.
Questi studi non solo sottolineano il suo impatto sul cinema francese e non solo, ma considerano anche la tensione tra il reale e l’immaginario nelle sue opere e il modo in cui Varda si è identificata come femminista nel corso della sua carriera. Queste pubblicazioni accademiche offrono una visione approfondita della narrazione unica di Varda e di come ha ispirato artisti e registi nel corso degli anni.
Per chi fosse interessato ad una lettura più approfondita, può consultare gli articoli disponibili online tramite Oxford Academic:
- Per esplorare l’eredità sostenibile di Varda e della sua pratica femminista: Eredità sostenibile di Agnès Varda: pratica e pedagogia femminista.
- Per una discussione su soggettività e autorappresentazione nel suo cinema: Soggettività e autorappresentazione nel cinema di Agnès Varda.
Questi articoli forniscono un’analisi accademica significativa dell’impatto e della rilevanza della regista nel panorama culturale e cinematografico contemporaneo.