MAGISTRATURA SULLE BANCHE POPOLARI – Nei guai sono finite anche le popolari venete, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, dove avevano gonfiato il prezzo delle azioni, che alla fine del 2014 valevano 62 euro e oggi 6 euro e 30. Quando il valore ha cominciato a crollare quasi nessun azionista ha potuto vendere. Tra coloro che ci sono riusciti anche Bruno Vespa che, intervistato, ci spiega come ha fatto. Dalle inchieste della magistratura emerge anche che la popolare, per gonfiare il capitale, finanziava l’acquisto di azioni per milioni di euro garantendo solo a pochi selezionati soci, con lettere segrete, il riacquisto.
Guarda il filmato “Da Saltimbanche, di Giovanna Boursier, Report del 10/04/2016”: video qui.
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