L’artrosi è forse la più comune fra le malattie di tipo degenerativo e, nella maggior parte dei casi, colpisce con maggior frequenza il sesso femminile, in particolare le donne che hanno superato i 60 anni di età.
La malattia si manifesta inizialmente in modo subdolo ma, nell’arco di breve tempo si fa più localizzata colpendo le articolazioni di ginocchia, anca, mani e colonna vertebrale. Chi ne soffre accuserà inizialmente dei dolori articolari che possono essere interpretati come un vero campanello d’allarme.
All’insorgere di questi primi sintomi è decisamente utile l’assunzione di specifici integratori alimentari. Questi prodotti, da assumere sempre e comunque dietro consiglio del proprio medico, possono evitare il cronicizzarsi della malattia e far rientrare la sintomatologia che, nei casi più gravi, può essere veramente invalidante. Con il passare del tempo, infatti, la mobilità dei soggetti artrosici risulta sempre più compromessa e limitata e, nei casi particolarmente gravi, può arrivare a causare una rigidità completa e a deformare le articolazioni interessate.
Man mano che la patologia avanza, insieme al progredire dell’età, l’artrosi provoca una degenerazione dei tessuti e attacca la cartilagine rendendola sempre più sottile e fessurandola.
Il consiglio, anche per chi soffre di artrosi in fase avanzata, è quello di assumere integratori alimentari di glucosamina disponibili online che sono in grado di rallentare l’assottigliarsi della cartilagine di ginocchia, mani e anca. Inoltre, dal momento che con il passare degli anni i sintomi si accentuano, anche in conseguenza di una minore elasticità delle cartilagini, l’integrazione con glucosamina diventa veramente una buona arma nel caso di soggetti avanti con gli anni.
Tornando alla sintomatologia va sottolineato che nell’artrosi, a differenza dell’artrite, il dolore si accentua a fine giornata a causa dell’accumulo di stanchezza. La rigidità delle articolazioni, tipiche durante il risveglio, tende invece a diminuire man mano che si riprende il movimento ma, dopo ogni pausa di riposo, torna a farsi sentire insieme al dolore. In alcuni casi, oltre al dolore, si manifestano anche rossori, calore alle articolazioni e gonfiore imputabili all’infiammazione in atto.
Ma quali sono le cause alla base dell’artrosi e come prevenirla e curarla? I primi imputati sono le tossine, sostanze di scarto che, riversandosi nel liquido sinoviale, portano alla formazione di micro-cristalli, particolarmente abrasivi per le articolazioni. Inoltre, un’eccessiva presenza di scorie può, già di per sé, essere fonte di infiammazioni e dolori.
Passando ai rimedi naturali, senza quindi considerare la chirurgia che è destinata ai casi più gravi e i farmaci anti-infiammatori, che limitano solo per breve tempo i sintomi senza agire sulla loro causa, il consiglio per eccellenza è quello di prestare attenzione all’alimentazione. Meglio evitare cibi spazzatura che non solo tendono a far aumentare di peso, ma sono anche grandi contenitori proprio di quelle scorie capaci di scatenare l’artrosi. Una sana dieta mediterranea, ricca di olio extravergine di oliva, di frutta e di verdura disintossicante è sicuramente il primo passo per prevenire ma anche per curare la patologia. Almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno è indispensabile per mantenere costantemente lubrificate le articolazioni e per combattere l’acidosi alla base della formazione dei micro- cristalli mentre gli integratori alimentari riducono i sintomi grazie alla loro azione benefica e restitutiva nei confronti della cartilagine.
Per quanto riguarda la ginnastica e il movimento, per altro sempre salutare nella giusta dose, è meglio evitare il “fai da te” casalingo, spesso inadeguato e rischioso, e rivolgersi a palestre specializzate dove fisioterapisti certificati possono utilizzate tecniche di chinesiterapia, suggerendo e impostando corretti movimenti delle articolazioni. Eccellente, ma sempre da praticare esclusivamente dietro prescrizione medica, è anche la fango-balneo-terapia. fanghi, bagni e vaporari riescono infatti a diminuire con successo l’infiammazione artrosica e a migliorare lo stato della cartilagine con una conseguente diminuzione del dolore e dell’invalidità.